.C’eravamo, al concerto trasmesso ieri sera in diretta da Rai Radio3 e da Rai5, il grande e veramente unico ‘Concerto per il Giorno della Memoria: il miracolo della musica composta nei lager’. Titolo “Tutto ciò che mi resta”. Sì, tutto ciò che ai compositori restava della propria opera, nella consapevolezza che l’indomani li attendeva la morte. Un concerto che Rai Radio3 e Rai5 hanno deciso all’ultimo di mettere in onda in diretta, per l’importanza ideologica ed etica che esso riveste (sarà esportato anche in altri paesi), e per la insostituibile funzione di educazione civica, che continua a rendesi necessaria specie presso le giovani generazioni, nella quali la memoria dell’Olocausto, della Shoah e del fenomeno storico del Nazismo tende ad impallidirsi.
La Giornata della Memoria – il 27 gennaio, data dell’apertura del campo di concentramento di Auschwitz in Polonia nel 1945, istituita dal Parlamento Italiano nel 2000 per ricordare i milioni di vittime del Nazismo, segnatamente gli Ebrei – per la Rai durerà fino al 30 gennaio. Sì, perché le commemorazioni e gli eventi sono talmente tanti, che certamente non sarebbe bastata una sola giornata a contenerli.
E’ arrivato nella hall del Teatro Sistina attorniato dai fidi collaboratori, Enrico Brignano – da Tosi arrangiatore, da Scaletta autore, da Casalino coreografo, da Manola per la danza, da Ferrazzo già con lui in “Rugantino”, dagli autori satirici Fratini e Sparacino, e Marcati per i costumi – ma in realtà ha voluto regalarci un’anteprima del suo spettacolo, in scena sul palco del Sistina il 27 gennaio, “Evolushow”.
Nella giornata del 20 gennaio, l’anno scorso, moriva uno dei maggiori direttori d’orchestra che l’Italia abbia espresso: e perciò su Rai5 alle 21,15 (ch 23 del digitale terrestre e ch 13 su TivùSat), Rai Cultura metterà in onda l’ultimo concerto del celebre direttore che inaugurò il Festival di Lucerna, nel settembre 2013.
In questa nuova puntata del docu- reality “Boss in incognito” in onda alle 21,15 su Rai2 , Costantino Della Gherardesca ha incontrato Franca Semplici, direttrice creativa di un’azienda per la produzione di abiti da sposa. E’ stata lei il ‘boss i incognito’ della situazione: lei a rinunciare ai taccchi, a calcarsi in testa una parrucca corta e rossiccia da personaggio felliniano sui lunghissimi capelli neri, stretti in una stupenda treccia, a mettere su occhialoni cerchiati di un colore a pugni col resto, ma che il marito Antonio non censura e che le figlie trovano giusto dato il gusto un po’ vistoso e forse ordinario delle operaie.
Verrà registrata, mercoledì 21 gennaio alle ore 20 su Rai Radio3, l’opera lirica “Werther” di Jules Massenet, in diretta dal Teatro dell’Opera di Roma, come seconda rappresentazione della stagione musicale in corso.
Convegno in Rai sull’Offerta del Servizio Pubblico: il secondo sul tema, dopo quello del 14 novembre scorso dedicato alla Missione, ed in attesa del terzo a venire. E’ sempre Anna Maria Tarantola, Presidente della Rai, ad introdurre i tre nodi dell’incontro: Informare, Educare, Intrattenere, attraverso Radiotelevisione e web nel servizio pubblico.
“Italia: viaggio nella Bellezza” è una nuova iniziativa della Rai in collaborazione col Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, mirata alla presentazione di programmi multimediali da avviare ai canali televisivi, radiofonici e Web Rai, per la promozione e valorizzazione dell’incomparabile patrimonio artistico del nostro paese.
Riprendono da oggi alle 20,30 su Sky Arte HD (canali 120 e 400 di Sky) le puntate di “Private collection”, programma dedicato all’arte contemporanea, ideato e condotto dalla giornalista Sabrina Donabel. La caratteristica saliente e vincente del programma, che lo sottrae così al grigiore dell’elencazione di opere e collezionisti, è che l’arte contemporanea – i cui linguaggi offrono difficoltà di lettura alla più parte del pubblico, anche acculturato – viene accostata e raccontata dai collezionisti stessi, assumendo un aspetto per così dire familiare.
Come è drammaticamente attuale, dopo la carneficina di Parigi e la reazione compatta dell’Europa e del mondo, la vicenda umana e professionale di Cassius Clay, uno dei pugili più grandi e importanti del mondo, protagonista del libro “Il mio Alì” di Gianni Minà – scrittore e giornalista sportivo (ma non solo) di altissimo profilo della Rai – per le edizioni Rizzoli e RaiEri.