Il momento è arrivato: stasera alle 21,10 debutterà in TV il primo talent show sul mondo della fotografia, “Master of Photography”, con la conduzione di Isabella Rossellini. D’ora in poi, l’appuntamento è ogni giovedì alla stessa ora per 8 puntate su Sky Arte HD, in contemporanea in cinque Paesi del mondo, Italia, Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Austria.
Un nuovo Contratto di Associazione per partnership co-produttive in Rai, fra Rai Com e Arte,è stato appena annunciato a viale Mazzini, alla presenza della Presidente Rai Monica Maggioni, e del Direttore Generale Antonio Campo Dall’Orto.
È stata appena annunciata in Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia in Roma, un’altra originale produzione ad alto potenziale artistico di Sky Arte HD, ossia il nuovo format Master of Photography, in onda dal 21 luglio su tale rete, in contemporanea in 5 paesi. È una vera e propria ricerca di nuovi talenti, ma questa volta della fotografia; e Sky ha scelto –tramite una prestigiosa giurìa– 12 concorrenti, che noi vedremo al lavoro in 8 puntate ogni giovedì fino all’8 settembre, alle prese con i temi proposti dalla giurìa. Il premio finale andrà al vincitore è ammonterà a 150 mila euro.
E’ stata data formale notizia, nella sede Rai di Viale Mazzini a Roma, dell’ottava edizione del Premio Biagio Agnes, uno dei più rilevanti riconoscimenti per l’ambito giornalistico, intitolato a questo straordinario Direttore Generale della Rai scomparso nel 2011: alla consegna di tale Premio, in particolare alla cerimonia del giorno 25 giugno, Rai Uno darà ancora una volta, a suo tempo, il massimo risalto.
Il ‘sì’ è stato pronunciato, anche se invece del classico bacio c’è stata una stretta di mano. L’atteso matrimonio fra MIUR e RAI si è concluso nella sede di viale Mazzini, sotto una tempesta di flash fotografici che immortalavano il momento della firma dello storico (ma lo dimostrerà il tempo) Protocollo fra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini (vestita di verde, il colore della speramza), e il Direttore Generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto.
Alla invisibile presenza di uno dei più grandi attori tragici del Novecento appena scomparso, Giorgio Albertazzi, che tanto ha dato al Globe Theatre di Villa Borghese, il direttore artistico di questo teatro elisabettiano di Roma, creato dalla Fondazione Silvano Toti, Gigi Proietti, ha annunciato in Campidoglio la stagione 2016. La morte di Albertazzi ha un poco smorzato gli entusiasmi e lo stesso Proietti ha trovato difficoltà nel ricordarne l’opera, quel “Falstaff” che l’attore non riusciva ad interpretare nella sua grassezza – Gigi rammenta che si pensò ad un gonfiabile da mettergli addosso, che poi non si realizzò. Non riusciva, Proietti, a ricordane soprattutto la grande modestia, perché aveva la sensazione che Albertazzi gli fosse accanto come sempre.
Sarà la “Madama Butterfly” di Giacono Puccini, ad inaugurare, il prossimo 7 dicembre, la stagione del Teatro alla Scala di Milano. Una data sempre attesa con grande ansia da pubblico e organizzatori. Ma le notizie già filtrano e con esse tutto il piano Rai per le riprese dei mitici spettacoli lirici del Teatro più noto del mondo, il Teatro che fu di Toscanini.
L’Orchestra Nazionale della Rai è ancora protagonista con l’apprezzatissimo “Festival di Primavera” del 2016, intitolato “La voce e l’orchestra”. Radio3 registrerà in diretta, alle 20,30 dall’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, quattro concerti: anzi cinque, con una novità dell’ultimo momento e con un ospite d’eccezione.
“Sono talmente stretti i nostri rapporti con Rai Cultura – dice Luca Barbareschi direttore del Teatro Eliseo e produttore televisivo – che non abbiano preoccupazioni per la diffusione in TV dei nostri programmi: questo prezioso canale ha digitalizzato tutto quello che abbiamo messo in scena, e digitalizzerà anche i prossimi due concerti dedicati presentazione dei nostri “Corti ma lirici”, e non è il solo, anche altri canali lo stanno facendo ”.
Leonardo. Fascino indicibile di una personalità artistica senza eguali. Scienziato, ricercatore, musico, architetto, pittore e scultore umanista, ha lasciato il suo insolubile mistero nella pittura, nei sorrisi inafferrabili di creature ambigue, né sacre né profane, nè virili né femminili, mutanti nel trasformarsi continuo della Natura. “Leonardo da Vinci. Il genio a Milano”, docufilm realizzato da Rai Com, il 2,3,4 maggio sarà sui grandi schermi in Italia e poi nel mondo.