La prima squadra a scendere in campo è quella di Piero Pelù. Daria incendia lo studio con I Was Made For Loving You dei Kiss, dimostrando un talento versatile che non sfigura nemmeno nel repertorio rock. Grintosa, potente e convincente. Esther con Back To Black di Amy Winehouse non brilla come avrebbe potuto. Il pezzo è molto azzeccato sulla carta, ma a conti fatti divora la ragazza che non riesce a domarlo né vocalmente né dal punto di vista interpretativo. Giacomo canta Vivere il mio tempo dei Litfiba: esibizione ben eseguita anche se l’arrangiamento scelto toglie un po’ della magia della versione originale. Fuori luogo i vocalizzi finali: la sua estensione vocale è nota a tutti, non è necessario esibirla ogni volta. Esther non supera il turno, è lei a dover abbandonare la gara.
Tommaso, primo concorrente del team di Raffaella Carrà, porta sul palco Kiss di Prince dando vita ad una bella prova tecnica a cui però manca la sensualità – un po’ sporca – richiesta dal brano. Esibizione scoppiettante e divertente per Federica che si misura con I Wanna Dance With Somebody di Whitney Houston; finalmente il suo coach le ha affidato una canzone meno tradizionale e più spensierata. Giuseppe esegue Arriverà dei Modà dimostrando ancora una volta la forza della sua voce, anche se la scelta del brano non è delle più ricercate e originali. Federica è l’eliminata della squadra.
Per il team Noemi sale sul palco Giorgia che si gioca il posto in semifinale con Bette Davis Eyes di Kim Carnes. La concorrente è nettamente migliorata dall’inizio del programma e appare più sciolta e in grado di tenere la scena. A Gianmarco viene affidata Amarsi un po’ di Lucio Battisti e lui dimostra di essere all’altezza della scelta del suo giudice. L’essere cantautore sicuramente gli è d’aiuto in questa prova. Stefano si misura invece con Who Wants To Live Forever dei Queen regalando una performance appassionata e meno sguaiata di quelle passate. Il suo timbro, soprattutto quando non viene portato sulle vette più alte, non perde di intensità e interesse. A lasciare il gioco è Gianmarco.
Infine la squadra di J-Ax. Dylan si cimenta in The Man di Aloe Blacc col consueto intermezzo rap in cui racconta la sua storia. Al di là del bel messaggio, la performance non è memorabile. Valerio propone Una carezza in un pugno di Adriano Celentano, come sempre in chiave reggae ma con risultato decisamente migliore rispetto alla settimana scorsa. Chiude Suor Cristina con Livin’ On A Prayer dei Bon Jovi sfoderando un inaspettato lato rock. Qualche problema di intonazione nelle parti alte e l’ormai caratteristico acuto finale diventato tanto prevedibile quanto fastidioso. Per Valerio l’avventura termina qui.
L’appuntamento è per mercoledì prossimo in prima serata su Rai2 con la semifinale di The Voice.
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