La gag che non è piaciuta a D’Alema verteva sul tema referendario prendendo ironicamente spunto dalla cena alla Casa Bianca a cui ha partecipato qualche giorno fa il premier Renzi: “Alla cena di stato Usa gli ospiti hanno assaggiato gli agnolotti alla patata e il tema si è fatto referendario, gli agnolotti della Casa bianca erano salati, sì o no?“.
In abiti da chef, in mano un piatto di agnolotti, la giovane inviata avvicina D’Alema mentre esce dalla sua abitazione per portare a spasso il cane: “buongiorno come va? volevamo sapere degli agnolotti…” D’Alema non gradisce e tenta di liquidare in fretta l’approccio (“devo portare a passeggio il cane e siccome non vorrei litigare, arrivederci…“).
L’inviata però lo incalza, lo segue per qualche passo. Lui si volta seccatissimo e con una manata rovescia piatto e agnolotti. Quindi, inseguito, si ferma per puntualizzare: “ho diritto ad essere lasciato in pace, a portare a spasso il cane e a non essere intralciato da voi che non avete rispetto per le persone“.
L’inviata dell’Arena non demorde, lo aspetta al varco sul portone di casa. D’Alema al ritorno è piu’ calmo: “Ma lei insiste? Abbiamo fatto la gioia dei piccioni, il vostro mestiere non e’ quello di organizzare queste simpatiche messinscene.. dovrebbe essere un altro“. Dallo studio Massimo Giletti sottolinea di aver ricevuto una telefonata di scuse.(ANSA).
Ecco il filmato che documenta la reazione di Massimo D’Alema.