La pellicola, diretta da Emmanuelle Nobécourt, ripercorre la vita, i numerosi amori e la straordinaria carriera di Mastroianni.
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Ben 160 film, ma uno in particolare l’ha reso una star internazionale: “La dolce vita” di Federico Fellini. In piedi, nella Fontana di Trevi, Mastroianni impone al mondo il suo stile: unico, elegante, disinvolto e da quel momento diventa un icona mondiale di fascino e seduzione. L’immagine della quintessenza dell’italiano. Eppure nonostante le sue conquiste e i suoi tanti colpi di fulmine, per Faye Dunaway e poi per Catherine Deneuve, Mastroianni non divorziò mai da sua moglie Flora Carabella.
Attraverso estratti di film, immagini di archivio che lo mostrano sul set, testimonianze di collaboratori e attori, come Marina Vlady, Sandrine Bonnaire e Jean Sorel, e amici cari tra cui Sophia Loren, Alberto Sordi e Vittorio de Sica, la regista traccia un ritratto commovente di Mastroianni.
Tra i racconti, anche quello di sua figlia primogenita Barbara che lo definisce un uomo “visibilmente normale”, una persona delicata, affettuosa, poco avvezza alla solitudine.
Un uomo che il mondo intero continua ancora oggi a chiamare semplicemente “Marcello”.