Nel corso della puntata verranno mostrati documentari inerenti alle varie fasi del conflitto, ognuno è introdotto e commentato da Paolo Mieli.
Si parte da molto lontano ovvero prima dell’inizio della Grande Guerra. Siamo al 1914 quando ancora tutto deve iniziare. Per l’Italia è un periodo di attesa e di stasi. I nostri connazionali non sapevano quanto sarebbe successo in breve tempo. Le prime avvisaglie si sono avute con la marcia su Roma avvenuta quattro anni dopo la fine del conflitto. Ma molte delle cause di questo evento sono da ricercarsi proprio in tutti i problemi lasciati irrisolti e senza soluzioni dalla stessa guerra.
Il documentario che analizza questa fase di attesa ha per titolo “1914: La quiete prima della tempesta” ed è realizzato da Rosanna Lo Santo. Vedremo un’Italia che si è avviata verso un grande sviluppo economico, convinta che il progresso sarebbe stato foriero di grosse affermazioni in campo internazionale.
I nostri connazionali si avviavano con leggerezza verso un futuro che pensavano fosse spensierato e foriero di ottimi propositi. Nessuno riusciva ad immaginare quanto sarebbe accaduto soltanto l’anno successivo. Insomma ci si stava avviando verso il dramma.
Il secondo documentario ha per titolo “La Grande Guerra a colori: da Caporetto alla pace di Versailles“. A realizzarlo è Emanuele Colarossi. Le immagini mostrano tutto quanto è accaduto negli anni 1917-1918. Sono stati anni cruciali per la storia della prima metà del ‘900. L’Italia stava rischiando la disfatta a Caporetto, in Russia nel 1917 si stava avviando la rivoluzione che avrebbe spazzato via i Romanov e dato inizio al periodo leninista e stalinista. Nasceva l’URSS (Unione Repubblica Socialiste Sovietiche).
Tutto questo mentre in Germania si cercava di contrastare i primi arrivi in Europa delle truppe americane. Infine la guerra finisce con la pace siglata Versailles.
Questo documentario è particolarmente spettacolare perché le immagini originali sono state tutte rimasterizzate e, nei limiti del possibile, colorate.
Ed infine l’ultimo filmato racconta il lungo e difficile dopoguerra in Italia. Ha per titolo “Dalla guerra al fascismo” il lungo racconto realizzato da Enzo Antonio Cicchino che parte dai primi anni post bellici e arriva fino a Benito Mussolini.
Vedremo come il futuro Duce sia riuscito a sfruttare a proprio favore lo stato di inquietudine di un paese che usciva già colpito dalla guerra e si trovava quindi in uno stato di grande debolezza psicologica.
Il documentario si ferma fino a quando Mussolini riuscì ad ottenere dal Re l’incarico di formare un governo.