Un film-evento in cui lo spettacolo del cinema incontra l’emozione dell’arte, nei cinema in Italia dal 27 settembre al 3 ottobre. Dopo il debutto italiano, il film sarà distribuito nei cinema del mondo con True Colours.
Ad interpretare Michelangelo Buonarroti è Enrico Lo Verso (Maltese – Il Romanzo del Commissario). Genio assoluto dell’arte universale, uomo schivo e inquieto, capace di forti contrasti e passioni, autore di opere immortali ed ‘infinite’. La potenza e la forza di Michelangelo sono state delineate nel film in modo fedele attraverso le centinaia di Lettere e Rime che l’artista ci ha lasciato.
La narrazione si svolge in un’imponente Cava di Marmo di Carrara, dove le fonti documentano che Michelangelo si recò a scegliere personalmente il marmo per i suoi capolavori: quella materia che, a detta dello stesso artista, “già conteneva in potenza la figura”.
In questo ambiente il personaggio di Michelangelo rievoca gli snodi principali della sua vita lunga, i suoi tormenti più intimi, le passioni amorose, la ricerca della fede, le sue considerazioni su vita, morte ed arte.
Il film ripercorre così la storia di Michelangelo e dei suoi capolavori immortali, partendo dai luoghi in cui tutto ebbe inizio, con l’aggiunta di una curiosa coincidenza: il 28 agosto del 1498 Michelangelo firmava il contratto per la Pietà Vaticana per la cui realizzazione si recò alle Cave di Carrara; nello stesso giorno, il 28 agosto 2017, sono iniziate le riprese di Michelangelo – Infinito sul set di quelle stesse cave di Marmo di Carrara (oggi Cava Calacata Borghini).
Il racconto della dimensione storico-artistica è affidato a Giorgio Vasari, narratore qualificato e familiare della vita e delle opere del Buonarroti, che ebbe la fortuna di conoscere personalmente, che è interpretato da Ivano Marescotti. Pittore, architetto e rinomato storico dell’arte, autore delle Vite de’ più eccellenti Pittori, Scultori ed Architettori, Vasari accoglie lo spettatore all’interno di un grande teatro ellittico in legno che ricalca il modello dei teatri anatomici del XVI secolo .
La costruzione narrativa è innovativa e strutturata su quattro livelli: un limbo concettuale, quello delle suggestive ed imponenti cave di Marmo di Carrara, in cui Michelangelo (Enrico Lo Verso) rievoca gli snodi principali della sua vita e i suoi tormenti più intimi; un limbo storico, quello di Giorgio Vasari (Ivano Marescotti), narratore qualificato e familiare della vita e delle opere del Buonarroti; le scene di ricostruzione storica della vita di Michelangelo, in cui lo ritroviamo ragazzo presso i Giardini di San Marco, o scorgiamo la realizzazione del David attraverso la struttura da lui progettata per nasconderlo alla vista, o a scegliere il marmo alle cave di Carrara o ancora alle prese con la realizzazione degli affreschi della Volta della Cappella Sistina e del Giudizio Universale; il cuore pulsante del film: il racconto delle opere immortali ed infinite dell’artista. Un’esperienza di pura poesia, che lascerà senza fiato.
La regia è di Emanuele Imbucci. Il soggetto e la direzione artistica sono di Cosetta Lagani. Sceneggiatura: Sara Mosetti, Emanuele Imbucci e Tommaso Strinati. Consulenza scientifica: Vincenzo Farinella.
Il film si è avvalso della collaborazione dei Musei Vaticani e di Vatican Media, con il Riconoscimento del MIBAC – Direzione Generale Cinema, in collaborazione con il Consiglio Regionale della Toscana e con il Patrocinio del Comune di Firenze e del Comune di Carrara. Media partner RTL 102.5.
I numeri del film
6 luoghi storici, tra quelli che custodiscono le opere dell’artista (Firenze, Roma, Città del Vaticano, Milano), e quelli in cui sono state ambientate le scene di ricostruzione storica: la Cave di Marmo di Carrara e il Castello Odescalchi di Bracciano (oltre agli Studi di Cinecittà). 15 set, quasi 2 anni di lavoro, 8 mesi di pre-produzione, 2 mesi di riprese, 10 mesi di post produzione e 200 persone coinvolte, oltre 70 ore di girato. Nella sfida tecnologica sono stati coinvolti mezzi di ripresa e macchine dotate di sensori ultra sensibili, raffinati impianti illumino-tecnici, proiettori, tecnologie led ed esposizioni multiple (HDR – High Dynamic Range) che consentono di ottenere un’esposizione ottimale per le riprese sia in interno che in esterno. Il grande valore aggiunto tecnologico del film è rappresentato dai visual effects, che hanno richiesto oltre 6 mesi di lavoro in postproduzione e 6 artisti specializzati, che hanno lavorato alla realizzazione degli effetti grafici su risoluzioni altissime di immagini spesso in scala 1:1 su file pesantissimi (oltre 100MG, 6 volte le normali risoluzioni in uso) e multilivello, uno per ogni elemento dell’immagine (luci, ombre, trasparenze…). Per un totale di 20 minuti di effetti visivi realizzati, 28.000 fotogrammi e oltre 3.000 ore di calcolo.
I luoghi del film
Il film è un viaggio nella vita, nei luoghi e nelle opere di Michelangelo. Tra questi Firenze, Roma, Città del Vaticano, Milano, le Cave di Marmo Carrara entrando nei luoghi che custodiscono la principale produzione scultorea e pittorica dell’artista, tra cui la Galleria dell’Accademia, la Galleria degli Uffizi, Fondazione Casa Buonarroti, il Museo Nazionale del Bargello e il Museo delle Cappelle Medicee a Firenze, i Musei Vaticani, il Palazzo Apostolico e San Pietro in Vincoli a Roma, il Museo della Pietà Rondanini a Milano.