Nel corso dell’appuntamento sei celebri artisti e intellettuali che hanno vissuto sulla propria pelle quel fatidico anno che ha cambiato per sempre il corso delle loro vite professionali e umane. Letizia Battaglia, Massimiliano Fuksas, Jacopo Fo, Eugenio Finardi, Piergiorgio Odifreddi, Wilma Labate sono i protagonisti di “Lettori ’68 – libri per cambiare il mondo”, in onda sabato 3 novembre alle 22.05 in prima tv assoluta su laF – tv di Feltrinelli (Sky 135).
A fare da voce narrante di questo inedito racconto, per la prima volta in tv, una delle instagrammer letterarie più influenti del panorama italiano, Petunia Ollister che, nello stile che l’ha resa celebre, introduce i sei protagonisti con delle composizioni visive di oggetti che li rappresentano: al centro, c’è sempre un libro, quello che per ciascuno di loro ha dato corpo al proprio personale ’68.
In onda sabato 3 novembre alle 22.05 in prima tv assoluta su laF (Sky 135) “Lettori ‘68 – Libri per cambiare il mondo” è un documentario originale da 60 minuti prodotto da Stand By Me per laF – tv di Feltrinelli. Nella stessa serata, alle ore 23.05, andrà in onda la prima parte di “Sex Revolutions”, documentario internazionale in prima tv assoluta scritto e diretto da Sylvain Desmille che racconta le rivoluzioni sessuali che in quegli anni hanno sconvolto le coscienze e ridefinito i comportamenti sociali di tutto il mondo.
Sei titoli di generi diversi che restituiscono sei chiavi di lettura di un anno fondamentale e rivoluzionario, dalle implicazioni oltre che politiche anche culturali, artistiche e sociali, che segnarono un percorso diverso per le generazioni successive.
“Se non ci fosse stato il ’68 sarei diventata pazza. Tutti quegli anni avevo aspettato che arrivasse un ’68, ero pronta, ero agitata, l’aspettavo” racconta la fotografa e reporter Letizia Battaglia per la quale il ’68 ha coinciso principalmente con il desiderio di emancipazione e di rivendicazione della propria libertà, ispirate dalla lettura del monologo di Molly Bloom nell’“Ulisse” di James Joyce.
Il sogno e l’immaginazione sono invece gli elementi che hanno dominato il ’68 di Massimiliano Fuksas, in prima linea nelle contestazioni studentesche di Valle Giulia, che di quel periodo racconta: “Potevamo fare la rivoluzione e al tempo stesso studiare architettura”. Un caos creativo che prende forma per lui nel romanzo visionario e onirico “Locus Solus” di Raymond Roussel, che avrà una forte influenza su tutta l’opera di Fuksas fino alla consacrazione internazionale.
E’ l’affermazione del pensiero astratto ad incarnare – per l’allora studente geometra Piergiorgio Odifreddi – la ribellione allo status quo. Rapito dalle pagine del capolavoro di Bertrand Russell “Introduzione alla filosofia matematica”, il giovane sceglierà di scappare da un futuro predestinato e seguire la gioiosa onda hippy in giro per l’Europa, fino al leggendario Festival dell’Isola di Wight, e di iscriversi poi alla Facoltà di Matematica.
“Nella mia famiglia essere comunisti è stato, ed è, un concetto assoluto. Avevo appena compiuto dieci anni quando mia madre una sera, al posto di raccontarmi le favole, iniziò a raccontarmi cosa fossero i pensionati, i disoccupati, le ingiustizie…” afferma Jacopo Fo, che racconta alle telecamere di laF il punto di vista più strettamente politico del ’68, quello che lui apprende dai racconti dei genitori e dalla lettura precoce de “La Lunga Marcia” di Chu Teh.
Per Eugenio Finardi è la letteratura fantascientifica e in particolare il romanzo “Dune” di Frank Herbert a dare voce alla propria condizione di “alieno” e a quel desiderio di trascendenza e utopia che ha segnato un’intera generazione.
Per la regista Wilma Labate, con la cui storia si chiude il documentario, il ’68 ha rappresentato principalmente l’esplosione di una dimensione collettiva inedita ed esaltante. Come la protagonista del libro “Moderato Cantabile” di Marguerite Duras – una donna borghese che subisce il fascino di un mondo proletario molto diverso da lei – Wilma a 18 anni è una ragazza timida che cerca comunque di avvicinarsi ai gruppi più politicizzati per entrare a far parte del movimento, scardinando una dopo l’altra le proprie paure: “Non fa male la rivoluzione, anzi fa bene. E’ terribilmente rassicurante, eccitante, è un contenuto di speranza, di ideale, di futuro”.
Arricchiscono la narrazione filmati e immagini di repertorio, citazioni dai libri e suggestive riprese di alcuni luoghi chiave della vita dei sei protagonisti, tra cui il Centro Internazionale di Fotografia di Palermo, l’Accademia delle Scienze di Torino, il Nuovo Cinema Aquila di Roma e lo Studio di Registrazione Convertino di Milano.
Lo speciale “Lettori ‘68” anticipa la messa in onda della nuova stagione di “Lettori – Celebrity edition”, al via dal 21 novembre: in onda ogni mercoledì alle 21.10 in esclusiva su laF – tv di Feltrinelli.