In quest’ottica, oggi 13 novembre, alle ore 21.00 in diretta dalla sala A di Via Asiago, andrà in onda su RaiRadio3 Pensa alla patria. Gioachino Rossini musicista fra Rivoluzione e Restaurazione, una lettura musicale di Vittorio Emiliani e Lorenzo Lavia.
Le musiche sono dal vivo, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
In particolare ascolteremo i violini Lorenzo Fabiani e Leonardo Spinedi, il violoncello Gianluca Pirisi, la viola Mizuho Ueyama.
Radio3 ospiterà questa lettura musicale, un quadro vivace e affollato, pieno di dettagli sconosciuti, in cui si tratteggia la vita del compositore nel più largo contesto storico e culturale che attraversò nel corso della sua vita.
Rossini, il più importante compositore italiano della prima metà del diciannovesimo secolo, ed uno dei massimi operisti della storia della musica, per la precocità e la velocità di composizione, è stato soprannominato il “Mozart italiano”.
Definito il Cigno di Pesaro,impresse al melodramma uno stile destinato a far epoca e del quale chiunque, dopo di lui, avrebbe dovuto tener conto. Musicò decine di opere liriche senza limite di genere, dalle farse alle commedie, dalle tragedie alle opere serie e semiserie
Giuseppe Mazzini lo chiamò «un titano, il Napoleone d’un’epoca musicale», tipico del suo stile era il crescendo orchestrale su una frase ripetuta, immortalato nella locuzione crescendo rossiniano.
Questa serata è il culmine di una giornata interamente dedicata a Rossini durante la quale tutta Radio3 è gioiosamente “invasa” dalla musica del grande Maestro.
Alle ore 12 andrà in onda il concerto di Alessandro Marangoni in diretta da Torino.
Ci saranno inoltre inserti musicali rossiniani nei seguenti programmi: Qui comincia, Pagina3, Primo movimento, Radio3mondo, Radio3scienza, Fahrenheit, Hollywood Party, la Barcaccia.
Di Rossini si occuperà anche La grande radio il 18 novembre. Ci saranno inoltre due composizioni anche all’interno della trasmissione Sei gradi con una scaletta ‘circolare’ da Rossini a Rossini.