In un documentario suddiviso in quattro puntate l’ex sindaco di Firenze racconta la storia del capoluogo toscano attraverso l’aspetto artistico e culturale della città. Nella puntata precedente, Matteo Renzi ha visitato l’Istituto degli Innocenti,il Battistero e il Teatro della Pergola, uno dei più antichi di Firenze.
Nella puntata del 29 dicembre, invece, si è recato presso l’Archivio parrocchiale della Basilica di San Lorenzo per esporre la storia personale di Lisa Gherardini.
Deceduta il 15 luglio 1942, Lisa di Antonmaria Gherardini, diventata la signora del Giocondo dopo le nozze, è conosciuta universalmente come Monna Lisa o La Gioconda. La nobildonna fiorentina è la protagonista del celebre dipinto di Leonardo Da Vinci.
Seguiamo insieme la puntata:
“Firenze è un piccolo centro medievale che diventa in pochi secoli il cuore della civiltà occidentale, la città esplode di bellezza scrivendo un capitolo fondamentale del pensiero moderno. Un miracolo avvenuto grazie ad una serie di uomini che hanno cambiato questa città.”
Matteo Renzi dà il benvenuto ai telespettatori da Palazzo Medici Riccardi.
E’ la prima dimora della famiglia fiorentina, voluta fortemente da Cosimo il vecchio e realizzata dall’architetto Michelozzo. In questo palazzo crescerà un uomo di cui si sentirà molto parlare: Lorenzo il Magnifico. Il giovane, amante dell’arte, farà crescere tra i giardini del Palazzo, Michelangelo Buonarroti.
L’ex premier si sposta nella Cappella dei magi.
La stanza, all’interno del palazzo Medici, ospita un ciclo di affreschi realizzati da Benozzo Gozzoli.
Nelle tre pareti maggiori è raffigurata la Cavalcata dei Magi. Nel corteo cavalleresco, tra i seguaci dei Magi, sono stati ritratti numerosi personaggi della famiglia Medici, tra cui Lorenzo il Magnifico ritratto in maniera idealizzata. Anche Papa Pio II Piccolomini è uno dei protagonisti dell’affresco.
In altri affreschi invece sono raffigurati il fratello Giuliano e la sorella Bianca. La donna si innamorerà di un esponente dalla famiglia Pazzi, storici rivali de I Medici.
Palazzo de Medici ospita inoltre un quadro di Filippo Lippi : Madonna col bambino; un ‘opera realizzata nel XV secolo.
Filippo Lippi, era un frate ma allo stesso tempo un gran amante delle donne. Nonostante avesse preso i voti, si innamorò di Lucrezia Buti, una suora. I due sciolsero i voti e si sposarono.
La seconda tappa dell’ex Premier è la Basilica di San Lorenzo.
La Basilica ospita non solo opere di artisti rinascimentali ma anche artisti del XX Secolo: tra questi Pietro Annigoni con San Giuseppe e Gesù in bottega.
L’ex Sindaco di Firenze si sposta nella Cappella dei Principi.
La Cappella è il luogo di sepoltura della famiglia Medici ed è ricca di intarsi di commesso fiorentino. La costruzione iniziò nel 1604 e continuò per lunghi anni. Le cappelle sono divise in tre parti distinte: la cripta, la Cappella dei Principi e la Sagrestia Nuova.
La Sagrestia Nuova è stata realizzata da Michelangelo.
L’artista sceglie come elemento costante il tempo. Il tempo è rappresentato nelle quattro statue in marmo esposte ai lati della stanza : vi sono il crepuscolo,l’aurora, la notte e il giorno. Il luogo è ricco di allegorie. E’ rappresentato anche un topolino che tenta di mordicchiare il tempo.
Alcune sculture della Sagrestia sono frutto degli allievi di Michelangelo.
La Sagrestia nasconde un botola segreta.
Nel 1530 Papa Clemente VII,il quale ha appena riconquistato la città, dà ordine di cattura di Michelangelo. L’insurrezione è fallita e sono cadute le istituzioni repubblicane. In cima alla lista dei ricercati del Papa vi è il traditore Michelangelo Buonarroti, che si era schierato contro la famiglia Medici. L’artista rimase nascosto tra i tunnel della Sagrestia per due mesi.
Michelangelo lavorò per dieci anni alla Biblioteca Medicea Laurenziana, dal 1524 al 1534.
La sala di lettura contiene 88 plutei in legno e migliaia di volumi. L’idea della Biblioteca nacque per creare un’opera di pubblica utilità. La diffusione del sapere aiuta i cittadini ad essere liberi e consapevoli. I libri sono lo strumento educativo più importante che si ha a disposizione.
Il viaggio all’interno della Basilica termina con la visita alla tomba marmorea di Cosimo il Vecchio, posta all’interno della cripta.
La prossima tappa è il Convento di San Marco. Matteo Renzi spiega che nella cella numero 3 del corridoio est di San Marco è affrescata L’Annunciazione di Beato Angelico.
Tra i tanti religiosi che hanno frequentato il Convento vi è Girolamo Savonarola.
Il predicatore, originario di Ferrara, venne catturato nel convento di San Marco in seguito al tumulto di una folla inferocita. Venne condotto in prigione nel palazzo della Signoria con i due confratelli Domenico Buonvicini e Silvestro Maruffi. Fu torturato, impiccato e bruciato al rogo con l’accusa di eresia.
L’ultima tappa è la Certosa del Galluzzo, un monastero che si estende per 16 mila metri quadrati.
La Certosa è nata nella prima metà del XIV secolo, per volontà di Niccolò Acciaiuoli, appartenente ad una ricca famiglia di banchieri diFirenze.
La moneta dell’epoca era il fiorino d’oro. Da un lato è raffigurato il giglio fiorentino, dall’altro la figura di San Giovanni Battista, patrono della città. Il fiorino d’oro viene oggigiorno soprannominato il “dollaro del Medioevo“.
Matteo Renzi si avvicina alla conclusione raccontando che nel 1927 nacque il Catasto fiorentino per stabilire e controllare la rendita dei beni immobili dei cittadini. Il fine era quello di calcolare le imposte tributarie al fine di far partecipare i fiorentini al sistema economico della città.
Termina così la terza puntata di Firenze secondo me. Matteo Renzi dà appuntamento per la quarta ed ultima puntata del ciclo dedicato al capoluogo toscano che andrà in onda sabato 5 gennaio 2019.