Un’amicizia che nel 1866 era basata soprattutto sul commercio della seta. Ma oggi ad unire i due paesi sono soprattutto la cultura, l’arte, in particolar modo la musica. Ed è con questo intento che Rai 1 trasmette il concerto Le vie dell’amicizia proposto da Rai Cultura.
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Si tratta di un appuntamento che rappresenta soltanto una tappa del lungo viaggio dell’amicizia proposto da Muti fin dal 1997. Fu allora che il maestro andrò in aiuto per la prima volta con la sua musica a Sarajevo, una città completamente distrutta dalle bombe che tentava di ricostruire il cammino verso la speranza di una nuova vita. Abbiamo rivisto il maestro in un’altra tappa delle vie dell’amicizia: sulla voragine di Ground Zero a New York subito dopo l’attentato alle Torri Gemelle del 2001. Lo abbiamo rivisto ancora tra le vittime del terremoto dell’Emilia e oggi eccolo tornare, questa volta però, in un ambito non più doloroso ma festoso e solidale, del lungo viaggio di Riccardo Muti e della sua musica portatrice di speranza.
Il concerto comprende una parte del cartellone del Ravenna Festival ed è stato registrato al Pala De Andrè di Ravenna. Raiuno lo ripropone in maniera identica alla diretta. Inoltre il programma comprende le più emozionanti pagine della musica di Giuseppe Verdi. Si parte dal Nabucco che ha rappresentato l’inno per eccellenza votato al raggiungimento dell’identità del nostro paese. C’è poi la sinfonia del Nabucco e il pianto corale degli Arredi festivi e poi l’aria di Attila. Non mancheranno gli irresistibili ballabili del terzo atto del Macbeth, la sinfonia de La forza del destino e il coro Jerusalem Jerusalem da I lombardi alla prima crociata.
In chiusura anche una spettacolare pagina di Arrigo Boito il prologo del Mefistofele.
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L’appuntamento in programma su Rai1 però non è soltanto musica, conterrà anche degli interventi dello stesso Riccardo Muti. Infatti il maestro sarà intervistato nell’intervallo del concerto tra il primo e il secondo tempo. In questo spazio ci saranno due testimonianze di Muti che ripercorreranno la storia e le tappe delle vie dell’amicizia. La regia televisiva del concerto è firmata da Rossella De Bonis.