Lo stile dello Janoska Ensemble è caratterizzato da un’originale mix di musica tzigana, jazz e tango a cui si aggiunge un pizzico di pop.
La formazione è composta da tre fratelli di Bratislava: Ondrej e Roman, violinisti, František pianista, e dal cognato Julius Darvas contrabbassista. Si sono rapidamente imposti sulla scena internazionale grazie alla loro maestria tecnica e alla straordinaria esuberanza musicale.
Dal 2013 i quattro musicisti propongono personali e singolari rivisitazioni di brani del migliore repertorio classico.
Presenti nelle sale da concerto, come il Musikverein di Vienna, la Carnegie Hall di New York e il Concertgebouw di Amsterdam, hanno collaborato con grandi interpreti quali Bobby McFerrin, Angelika Kirchschläger, Helmut Lotti e Roy Hargrove.
Per la prima volta i quattro musicisti con l’Orchestra Rai, propongono una selezione di pagine brillanti, raccolte sotto il titolo “Janoska Style goes Symphony”.
Ci sono brani originali come il Primo movimento dalla Sinfonia n. 1 Impression along the Danube, detto Bratislava (2018), di František Janoska e altri arrangiati da musiche di Wolfgang Amadeus Mozart (Rumba for Amadeus, 2016), Pablo de Sarasate (Tarantella vs Niska Banja, 2016) e Niccolò Paganini (Paganinoska, 2016).
Al debutto dello Janoska Ensemble si accompagna il ritorno del giovane percussionista torinese Simone Rubino, reduce dal successo del concerto dello scorso gennaio con Tan Dun per la rassegna Rai Nuova Musica.
Vincitore del concorso ARD di Monaco di Baviera nel 2014 e del Premio Abbiati nel 2018, Rubino collabora con orchestre come i Wiener Philharmoniker, i Münchner Philharmoniker e la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino.
Con l’Orchestra Rai guidata da William Eddins, Direttore musicale emerito della Edmonton Symphony Orchestra, Rubino propone Marimba spiritual (1983) per marimba e percussioni di Minoru Miki, Dialogo (2015) per marimba, flauto, oboe e ottoni di Roberto Bocca e Libertango (1974) di Astor Piazzolla, nell’arrangiamento per marimba e orchestra di Ingo Laufs.
Il programma della serata include in apertura Cartoon (1991) di Paul Hart, ispirato alle sigle delle serie di cartoni animati Looney Tunes e Merrie Melodies composte negli anni Trenta e Quaranta da Carl Stalling.
Chiudono la serata la Marche fatale (2016-2017) per orchestra di Helmut Lachenmann e l’Ouverture dall’operetta Orphée aux Enfers (1858) di Jacques Offenbach – di cui ricorre quest’anno il bicentenario della nascita – con il suo travolgente Can-can.
La regia televisiva è di Maria Baratta.