Occasione per presentare la nuova strategia editoriale della casa editrice del Servizio pubblico, a pochi mesi dal lancio del nuovo marchio.
Si punta su crossmedialità e un catalogo sempre più ricco: accanto a generi più propriamente radiotelevisivi di intrattenimento o spettacolo, al cinema o alla fiction, ci sono la storia, la musica, la divulgazione scientifica, lo sport, l’ambiente, fenomeni di costume, l’approfondimento giornalistico.
Spiega il direttore della casa editrice Flavio Mucciante:
“Il nostro obiettivo è allargare la platea dei potenziali lettori di Rai Libri, raggiungendo tutti i tipi di target ritagliandoci un ruolo coerente e ben delineato nel mercato. Il libro diventa elemento centrale nel moderno racconto della Rai, potendo incrociare i suoi piani narrativi con quelli degli altri media, in particolare della televisione, integrandone i contenuti”.
Mucciante continua:
“Una delle parole d’ordine per il prossimo futuro della nuova Casa editrice della Rai è “novellizzazione”, la rielaborazione di una sceneggiatura in forma di libro, una tendenza partita dagli Stati Uniti, legata al boom delle serie televisive sulle piattaforme digitali. La sua potenziale forza è dirompente, considerando il trend in crescita esponenziale della platea di questo genere televisivo”.
La Rai al Salone del libro di Torino | gli autori
Sarà Massimiliano Ossini a inaugurare il palinsesto delle presentazioni di Rai Libri, al Salone di Torino, venerdì 10 maggio alle 18:15. Conduttore televisivo di trasmissioni di successo come “Linea Bianca”, Ossini descrive la montagna in Kalipè, lo spirito della montagna, la sua prima prova letteraria, che ha ottenuto ottimi riscontri con numerose ristampe e oltre dodici settimane in classifica tra i libri più venduti.
Sabato 11 maggio, alle 11:35, Cristoforo Gorno, autore televisivo, esperto e studioso di storia, presenta con Piergiorgio Odifreddi: Io sono Cesare, memorie di un giocatore d’azzardo in libreria dal 30 aprile. Una vita straordinaria, che diventa per la prima volta un’autobiografia. Dalla congiura di Catilina alla campagna in Gallia, dal passaggio del Rubicone agli attimi precedenti il tragico epilogo delle Idi di marzo: nel memoriale che scrive a Gaio Ottavio – futuro Cesare Augusto – Giulio Cesare ripercorre in prima persona i momenti cruciali della sua avventura al galoppo, nella consapevolezza che la vita è un lancio di dadi e la vittoria una dea con le ali.
“Una risata festosa… nasconde sempre una lacrima dolorosa”, oppure “La vita ci mette alla prova… e quando finisce ci riprova”: sono solo due tra gli aforismi di Vincenzo Mollica, contenuti nel volume Scritto a mano pensato a piedi, che il popolare giornalista del Tg1 presenterà con l’Amministratore Delegato di Rai Com Monica Maggioni sabato 11 maggio, alle 12:30. Performance sul palco dell’attrice e imitatrice Gabriella Germani, che leggerà alcuni passi del volume interpretando vari personaggi.
Sabato 11 maggio, alle 18:15 Alberto Angela verrà intervistato da Monica Maggioni, Amministratore Delegato di Rai Com, su Come eravamo, una collana che l’autore considera il “romanzo degli italiani”, venti volumi che dal mondo degli Etruschi arrivano fino all’Unità d’Italia, raccontando la vita quotidiana di una famiglia, le “piccole storie – dice Alberto Angela – che hanno fatto la Grande Storia del nostro Paese”.
Domenica 12 maggio, alle 12:15 Andrea Delogu, la conduttrice “Stracult”presenta Dove finiscono le parole, storia semiseria di una dislessica, che in pochi giorni ha conquistato la vetta degli store digitali. Un libro che è insieme testimonianza e terapia. “Ho scoperto di essere dislessica a ventisei anni – racconta Andrea – dopo un percorso educativo difficile, particolare, perché la dislessia era considerata da molti un disturbo ancora sconosciuto”. “Ho scritto questo libro un po’ per i genitori, per far capire cosa provano i loro bambini, un po’ per chi ignora di essere dislessico”. Saperlo ti aiuta a liberarti e a vivere come me – dice Andrea Delogu, che si definisce ora “felicemente dislessica”. Originale l’esperimento di stampa con una font per dislessici. Una parte dei proventi è destinata all’Aid, l’Associazione Italiana Dislessia.
Perché fu Neil Armstrong il primo uomo a mettere piede sulla Luna quando sarebbe toccato a Buzz Aldrin? Perché Aldrin dovette aggiustare un contatto elettrico con la punta di una biro evitando il rischio di restare nello spazio? Perché Collins temette di rientrare da solo sulla Terra? Bruno Vespa, giornalista televisivo, da anni interprete attento e autorevole dei cambiamenti della nostra società attraverso i suoi molti e fortunatissimi libri, con Luna (uscito il 30 aprile) ci riporta al 20 luglio 1969, giorno cruciale nella storia dell’umanità, raccontando con il consueto spirito investigativo i retroscena dell’avventura, che ha segnato la memoria collettiva e i ricordi di ognuno di noi. Presentazione del volume: domenica 12 maggio, alle 18:15. A dialogare con Bruno Vespa, l’Amministratore Delegato di Rai Com, Monica Maggioni.