La Missa Papae Marcelli è la composizione più conosciuta del maestro di Palestrina ed è dedicata a Papa Marcello II rimasto sul soglio pontificio soltanto tre settimane dal 9 al 30 aprile del 1555. {module Pubblicità dentro articolo 2}
La versione trasmessa da Sky arte HD è stata riadattata in una edizione più moderna da monsignor Massimo Palombella, maestro direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina. Si è cercato di ricreare l’atmosfera originale che si viveva al tempo in cui è vissuto il compositore. Palestrina era un compositore che lavorava a stretto contatto con la Chiesa. Inoltre è stato uno dei pochi che ha recepito le istanze del Concilio di Trento sulla musica polifonica. In particolare quando si ascoltava la musica bisognava sempre comprenderne il testo. E la Missa che ascolteremo questa sera è proprio un modello di come le istanze del Concilio di Trento siano diventate musica da ascoltare e testo da comprendere.
La particolarità dell’esecuzione di questa sera è che la Missa Papae Marcelli torna ad essere eseguita nella Cappella Sistina dove è stata scritta. Qui infatti si svolgevano le celebrazioni del Papa, contrariamente e a quanto si è soliti pensare che esse invece si svolgevano nella Basilica di San Pietro. Infatti al tempo di Palestrina la Basilica di San Pietro era soltanto in costruzione. Ricordiamo anche che nel periodo rinascimentale ad esibirsi nella Cappella Sistina furono i più grandi artisti e musicisti dell’epoca.
Il coro personale del Papa è presente fin dagli inizi della Chiesa cattolica. Fu ordinato e organizzato nel VI secolo da Gregorio Magno e subì importanti modifiche sotto Bonifacio VIII. Dopo una serie di vicissitudini, Sisto IV lo rimodernò nel 1471. Proprio in quella data alla Cappella Musicale pontificia fu dato il nome di Cappella Sistina in omaggio a Papa Sisto IV e anche perché in quel luogo cantava il coro del Pontefice. {module Pubblicità dentro articolo}
Questo coro è composto da uomini: 20 cantori adulti stabili ai quali si aggiunge a seconda delle situazioni, un gruppo di altri cantori. Inoltre 35 ragazzi cantori rappresentano la sezione delle voci bianche della Cappella Musicale.
Infine, la Cappella Sistina svolge anche un’intensa attività concertistica in tutto il mondo con lo scopo di far conoscere il patrimonio storico della musica sacra e anche per compiere un’opera di evangelizzazione.