A produrla è Gloria Giorgianni per Anele in collaborazione con Rai Fiction. Nel ruolo della protagonista Nilde Iotti c’è l’attrice Anna Foglietta. La regia è di Emanuele Imbucci.
La programmazione è prevista per il prossimo autunno su Rai 1. Il programma della durata di 90 minuti unisce materiali di repertorio e testimonianze illustri tra le quali quella dell’ex Presidente della Repubblica e senatore a vita Giorgio Napolitano. Sono presenti anche le ricostruzione di fiction realizzate appositamente. Il documentario racconta la storia umana e politica di Nilde Iotti una delle 21 donne che parteciparono all’Assemblea Costituente del 1946. E’ stata anche la prima donna ad essere eletta Presidente della Camera dei Deputati ed ha ricoperto tale carica ininterrottamente dal 1979 fino al 1992.
Il racconto televisivo segue Nilde Iotti da quanto comincia il proprio percorso in politica. Si inizia con sua adesione alla Resistenza e poi alla partecipazione all’Assemblea Costituente. Qui da donna, riuscì ad imporre una regola fondamentale e cioè l’accesso delle donne alla magistratura fino ad allora proibito. L’inizio dell’attività politica coincide anche con l’incontro determinante per la sua vita con Palmiro Togliatti segretario del Partito Comunista italiano.
Fu una storia molto travagliata e controversa perché l’opinione pubblica perbenista dell’epoca non ammetteva un legame sentimentale al di fuori del matrimonio. E Togliatti era sposato per cui le resistenze moralistiche furono molto forti. I due cominciano a convivere e successivamente adottano una bimba Marisa Malagodi sorella di un operaio morto durante una manifestazione. Marisa Malagodi ha dato una delle principali testimonianze per la realizzazione della docufiction.
Gli anni in cui riuscirono a essere sereni senza più essere tacciati di amoralità, furono pochi perché Palmiro Togliatti morì nel 1964.
Ed è proprio dopo la morte del compagno che Nilde Iotti affronta le battaglie più significative della sua vita politica. Una delle principali è l’aver convinto Enrico Berlinguer a schierare Il Partito Comunista per il no al referendum abrogativo della legge sul divorzio.
E proprio per riguardo a tale intuizione che Berlinguer le chiese in seguito di diventare la prima donna presidente della Camera. Anche questa fu una tappa fondamentale per l’emancipazione delle donne italiane.
La storia di Nilde arriverà sugli schermi di Raiuno nel prossimo autunno.
All’anagrafe Leonilde, la Iotti nacque il 10 aprile 1920, figlia di un ferroviere e sindacalista socialista, Egidio, licenziato a causa del suo impegno politico. Si laureò alla Cattolica di Milano e tra i docenti ebbe Amintore Fanfani. Dopo l’adesione alla Resistenza e il ripudio del partito fascista a cui era stata costretta a iscriversi per svolgere l’attività di insegnante, si avvicina al PCI e successivamente è stata eletta nell’Assemblea Costituente. Sempre al centro dell’attività politica, rinunciò a tutti gli incarichi nel novembre del 1999 a causa de gravi problemi di salute. Morì pochi giorni dopo.