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Il Processo
Un brutale omicidio colpisce Mantova scatenando una caccia alla verità nascosta. Angelica, una ragazza di soli diciassette anni, viene uccisa. La sua vicinanza ad affari molto più grandi di lei ha causato il drammatico evento destinato a coinvolgere l’intera città.
In particolar modo sono implicati nel caso la PM Elena Guerra (Vittoria Puccini), che scoprirà di essere legata alla vittima molto più di quanto immaginasse, Ruggero Barone (Francesco Scianna), un emergente avvocato per il quale il processo è un’occasione importante per la sua carriera e Linda Monaco (Camilla Filippi), unica imputata che si dichiara innocente.
Tutti sono complici del processo, l’esito finale della vicenda non toccherà un solo colpevole, ma ognuno di loro, la vita di ogni personaggio è destinata a cambiare.
La fiction, creata da Alessandro Fabbri in collaborazione con Laura Colella e Enrico Audenino e prodotta da Lucky Red con il sostegno del Comune di Mantova, è composta da 8 episodi divisi 4 prime serate, in onda il prossimo autunno su Canale 5.
Nel cast, oltre ai già citati protagonisti, Simone Colombari, Maurizio Lastrico, Euridice Axen, Tommaso Ragno e Roberto Herlitzka.
Per le riprese è stata scelta la splendida Mantova, una misteriosa “città d’acqua”. Il capoluogo lombardo è infatti circondato da tre laghi artificiali, alimentati dal fiume Mincio, che le conferiscono il fascino imprevedibile e indefinibile dell’acqua.
Mantova | Cosa visitare
Tra le location scelte dalla regia, il Palazzo Te, Piazza Sordello, Palazzo D’Arco, Palazzo Beccaguti, Cavriani, Palazzo Andreani e i laghi.
Palazzo Ducale e Palazzo Te
Il Palazzo Ducale di Mantova è stata la residenza dei Gonzaga dal 1328 al 1707. Nel corso degli anni, ogni duca ha voluto aggiungere un’ala per sé e per le proprie opere d’arte, il risultato è un’area di più di 35.000 m² con 500 stanze,7 giardini e 8 cortili, che rendono la reggia una delle più estese di Europa. Da non perdere il ciclo di affreschi che il Pisanello dipinse per volere di Gianfrancesco Gonzaga.
Se Palazzo Ducale è il simbolo del potere, Palazzo Te è invece dedicato al tempo libero e allo svago. Il Palazzo viene utilizzato spesso dalla famiglia Gonzaga come luogo atto ad accogliere gli ospiti illustri, oltre che come nido d’amore di Francesco Gonzaga e la sua amante Isabella Boschetto, alla quale sono dedicate molte stanze.
Piazza Sordello e Duomo di Mantova
Mantova è nota per le sue piazze, molto caratteristiche. Tra tutte, la più grande e importante, è Piazza Sordello, dedicata al poeta Sordello da Goito, è il cuore della città, il luogo dove Mantova è stata fondata.
Nella piazza è situato il Duomo, la cattedrale di San Pietro apostolo. All’interno sono seppelliti i più importanti membri della famiglia Gonzaga.
Basilica di Sant’Andrea
La basilica con cattedrale di Sant’Andrea è la più grande chiesa di Mantova. Opera di Leon Battista Alberti nello sviluppo dell’architettura rinascimentale, è famosa soprattutto per la sua cripta, dove si conservano due reliquiari con terra intrisa di sangue di Cristo. È il Sacro Graal, che il soldato romano Longino, sotterrò alla sua morte per evitare che andasse disperso. Per quasi 800 anni se ne persero le tracce e fu Sant’Andrea a indicare dove ritrovare la prima urna.
Mantova | Cosa fare
Ammirare il panorama dal ponte di San Giorgio
Arrivando a Mantova dal Ponte di San Giorgio ci si imbatte in uno skyline mozzafiato. A detta del regista Gianni Amelio, “il più bello del mondo”. Al tramonto, nelle sere di settembre, con le luci rosse e calde del tramonto, è uno spettacolo magico, da non farsi sfuggire.
Gustare una fetta di Sbrisolona mantovana
Dopo una giornata alla scoperta dei prodigi architettonici della città una tappa golosa è d’obbligo. Nelle vie del centro, tra Piazza delle Erbe e Piazza Sordello, si trovano diversi forni e pasticcerie dove è possibile assaggiare la celebre torta Sbrisolona mantovana. Il “Panificio Pasticceria Pavesi” è il luogo ideale per assaggiare la Sbrisolona nella versione classica con le mandorle oppure per acquistare dei favolosi Tortelli alla zucca, altra preparazione tipica del comune lombardo.