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La nuova proposta andrà in onda su Rai2, giovedì 26 settembre alle ore 21.05.
Interverranno Renzo Arbore, Barbara Boncompagni e Carlo Freccero, Direttore di Rai2.
Ecco la diretta della conferenza stampa per presentazione di NO non è la BBC.
Inizia Freccero : “Ho fortemente voluto questa serata perché Boncompagni era un matto come me e gli volevo un gran bene, gli voglio ancora bene… Il docufilm della lunghezza di quasi tre ore é una trovata geniale di Arbore. Ho sempre pensato Boncompagni come uno scenografo, ma la sua scenografia era meglio di una sceneggiatura, odiava i format, gli schemi che sovrastano la spontaneità. Ero un fan di Boncompagni ben prima di conoscerlo, ero più giovane di lui e lo seguivo quando ancora la televisione era pedagogica… Era così sempre sospeso tra realtà e bellezza. “
Prende ora la parola Arbore :” Gianni era vispo, odiava il banale, non diceva mai battute convenzionali, anche nel programma ne ho usata qualcuna per fare dispetto al mio amico… Ho imparato rivedendo tutta la vita artistica di Gianni ancora qualcosa, il senso estetico ad esempio, lui lavorava per il servizio propoganda della RAI, quando poi è diventato regista ha rivoluzionato il modo di fare regia, illuminava molto gli oggetti, i volti.. Nel programma ci sarà Raffaella Carrà che racconterà l’aspetto sentimentale e ludico di Gianni. In quegli anni la TV non faceva ridere e allora noi li abbiamo capito che c’era bisogno di una risata. Quando nacque Bandiera Gialla rubammo la BIT music di San Francisco, per Gianni la BIT generation era la rivoluzione che voleva… E poi soprattutto la radio deve tanto a Gianni, con lui iniziammo a decidere quando parlare noi non più il tecnico. Noi eravamo stanchi del dolore di quegli anni, volevamo portare in TV allegria, cosa che ad oggi non esistono più, ciò che vediamo oggi è gossip e violenza verbale.”
Viene proiettato un filmato di presentazione.
Continua la figlia di Boncompagni, Barbara :” Gianni papà é stato bravissimo perché ha tirato su le sue tre figlie da solo all’inizio della carriera. Mi ricordo di Renzo che quando ero piccola mi faceva sempre uno scherzo, mi diceva che aveva un gemello e ogni volta che entrava in casa mi diceva” No non sono Renzo, sono Giuseppe”… In questo programma c’è tutto, non è malinconico, è allegro, raccontiamo tutto dai grandi successi alle malefatte, tutto condito con ironia dal narratore del film che è Renzo Arbore. ”
Freccero :” Sembra un programma creato da Gianni…Il programma dà il via alla stagione autunnale, cosa c’è di meglio di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni ”
Iniziano le domande.
“A Gianni piacevano molto le donne, tante le ha lanciate nel mondo televisivo, a tuo parere sono riconoscenti nei suoi confronti?”
Risponde Arbore :”Certo, molto riconoscenti, lui era affettuoso, non era severo, mai.”
E Barbara :”Loro rimasero per sempre persone di famiglia, venivano a confrontarsi a chiedere consigli.”
“Renzo immagino ti capiti di pensare spesso a Gianni, qual’è la scena che ti torna sempre in mente?”
Arbore :”Io ricordo il suo sorriso. Noi ridevamo tanto insieme… Io avevo un certo timore di Gianni perché sapevo che se avessi detto qualcosa di banale mi avrebbe sgridato.”
“Ci puoi raccontare una grande lite? Un problema, un momento difficile?”
Arbore:” Quando ci cacciarono dalla Rai per 5 anni…ma noi ce la siamo passati in maniera allegra ugualmente.”
“Checco Zalone può essere considerato un tuo erede?”
Arbore:” No assolutamente,lui é un bravissimo attore, ma io vedo come erede Fiorello perché improvvisa… Oppure per la complicità la coppia Lillo e Greg, che non fanno satira politica, ma scherzano sui vezzi delle persone comuni. ”
Finisce qui la conferenza stampa di NO non è la BBC.