Indice dei contenuti
Questa sera, sabato 19 ottobre alle 21.40 tornano Le Ragazze su Rai3. Tra le protagoniste c’è Valeria la compagna di dj Fabo, all’anagrafe Fabiano Antoniani.
Siamo arrivati alla terza puntata della serie condotta da Gloria Guida. Verranno presentate altre storie di donne, famose o sconosciute, che sono state ventenni in anni diversi. Ognuna si racconta con l’aiuto di foto e filmati personali.
Si inizia dagli anni più lontani, con Isa Bellini Ragazza negli anni ’40 che oggi porta splendidamente la sua età: 97 anni. All’anagrafe è Isabella Calò.
Non era ancora maggiorenne quando vinse il concorso per cantanti indetto dalla Rai nel 1940. Da allora la sua carriera procede alla grande: canta nel Trio Primavera, affianca attori del calibro di Totò e Anna Magnani, diventa una star della Radio.
Le Ragazze degli anni ’50
Dopo di lei si intrecciano le storie di due combattive Ragazze degli anni ’50. Vera Pegna, poco più che ventenne, arriva in Sicilia attratta dal mito di Danilo Dolci e della non-violenza. Milita nel PCI e arriva a sfidare un boss mafioso. L’altra è un’imprenditrice, si chiama Giannola Nonino e nasce in una concreta famiglia friulana. Ha due passioni: i vigneti e Benito, l’uomo che sposa e con cui inizia a distillare la grappa.
Michela Murgia e Valeria Imbrogno
Seguono le storie di due Ragazze che sono state ventenni negli anni ‘90: Michela Murgia e Valeria Imbrogno. Michela, per diventare scrittrice di successo ha dovuto affrontare molte prove difficili che le hanno richiesto lucidità e coraggio. Lo stesso coraggio che ha dimostrato l’altra Ragazza di questa coppia: Valeria era la compagna di Dj Fabo, Fabiano Antoniani, il giovane rimasto tetraplegico e cieco a seguito di un incidente d’auto. Lei lo ha accompagnato nella difficile scelta di porre fine alla sua vita.
La Ragazza del Nuovo Millennio
Chiude come di consueto la Ragazza del Nuovo Millennio che, in questa puntata, è Marilisa Del Vecchio. Ha solo 25 anni e le idee già molto chiare. Si occupa di sicurezza informatica, un settore prevalentemente maschile in cui non ha avuto alcun timore di entrare, così come ha saputo rispettare e far rispettare il suo orientamento sessuale.