Per un Pugno di libri, in onda oggi, sabato 7 marzo, è giunto alla settima puntata della nuova edizione. L’appuntamento è alle 18.00 su Rai3. A condurre il gioco dedicato alla buona lettura, ci sono, come sempre, Geppi Cucciari e il professore Piero Dorfles.
Per un pugno di libri 7 marzo – le scuole che si confrontano
A confrontarsi sono oggi il Liceo Scientifico “Antonio Rosmini” di Rovereto e il Liceo Scientifico “Benedetti-Tommaseo” di Venezia. Gli studenti dovranno dimostrare la loro preparazione e competenza su un romanzo di grande successo: La vita davanti a sé. E’ dello scrittore francese di origine lituana Romain Gary.
In palio, come sempre, non soldi, ma opere d’ingegno, ovvero tanti libri il cui numero aumenta per ogni risposta esatta data alle domande. E’ prevalentemente la Cucciari a porgere le domande agli studenti. Dorfles è il supervisore di tutto il programma.
Inoltre esiste la possibilità di accedere alla finale tra le due classi meglio classificate nel corso del programma. Spazio anche al classico gioco riservato ai telespettatori da casa. Chi telefona deve indovinare il titolo di un libro attraverso una singolare definizione.
La vita davanti a se – trama
Ambientato nell’immediato dopoguerra, nella periferia multietnica parigina di Belleville, La vita davanti a se, di Romain Gary, racconta la storia di un ragazzino e di un’ex prostituta.
Il ragazzino si chiama Momo, è arabo ed ha 10 anni. L’ex prostituta è Madame Rose, un’anziana donna ebrea miracolosamente scampata all’Olocausto, a cui il bambino è stato affidato.
Accanto a loro tutta una folla di “miserabili”, di reietti della società. Nonostante dunque le asprezze, i toni crudi e anche violenti del racconto, il libro possiede momenti di umorismo e di autentica poesia. Tutto il romanzo di Gary sembra ruotare attorno ad una domanda chiave che il giovane Momo rivolge al vecchio signor Hamil: “si può vivere senza qualcuno da amare?”.
Pubblicato nel 1975 il libro vince nello stesso anno il più importante dei premi letterari francesi: il Goncourt.