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Nuova puntata del programma I grandi della letteratura italiana che oggi si occupa di Giovanni Boccaccio. L’appuntamento è per questa sera, mercoledì 11 marzo, alle 15.20 su Rai3. Di Giovanni Boccaccio vengono raccontate la vita e le opere. Il programma è iniziato lo scorso 9 marzo ed è condotto da Edoardo Camurri.
I grandi della letteratura Boccaccio oggi su Rai 3
I giorni della letteratura, oggi, si sofferma su Giovanni Boccaccio, considerato il fondatore della narrativa italiana. Lo scrittore, nato nel 1313, ha attraversato buona parte del Trecento, essendo scomparso nel 1375. Boccaccio, insieme a Dante Alighieri e Francesco Petrarca, fa parte delle cosiddette «Tre corone» della letteratura italiana. Ovvero i tre grandi che hanno dato un contributo assolutamente unico alla storia letteraria.
L’autore, più di ogni altro, ha compreso la funzione e l’importanza delle storie per l’umanità. Per il poeta, l’arte del narrare non è solo svago ed intrattenimento, ma pilastro della società. Boccaccio è ricordato anche per un particolare che ha segnato un maniera definitiva la conoscenza di Dante Alighieri nei secoli successivi.
Infatti si dedicò a ricopiare codici della Divina Commedia e fu anche un promotore dell’opera e della figura di Dante. A Boccaccio si deve infatti l’epiteto divina, attributo con cui è divenuta nota la Commedia.
La puntata dedicata a Boccaccio
La puntata di oggi, condotta da Edoardo Camurri, si concentra sul Decameron. In particolare sulla prima novella della prima giornata, quella di Ser Ciappelletto. Viene spiegato il tentativo dell’autore di tracciare una grande commedia umana, a completamento della commedia divina dantesca. Qualche secolo più tardi ci sarà un’altra fondamentale Commedia umana. E sarà scritta da Honoré de Balzac, principale maestro del romanzo realista francese del XIX secolo.
La location è Napoli, la città in cui Boccaccio trascorse la giovinezza, entrando in contatto con il mondo dei mercanti e le sue storie, e teatro perfetto della grande commedia universale. Intervengono i critici letterari Giulio Ferroni e Amedeo Quondam, oltre allo scrittore Maurizio De Giovanni.
La prima novella del primo giorno del Decameron
La novella si apre con il mercante francese Musciatto Franzesi che deve lasciare la Francia per l’Italia. Ma ma non vuole partire prima di aver trovato qualcuno che si occupi di riscuotere dei crediti che lui ha presso dei borgognoni, persone di malaffare. Pensa quindi di rivolgersi a Ser Ciappelletto e affidargli l’incarico.
Il vero nome di Ser Ciappelletto è Ser Cepparello da Prato. L’uomo ha una pessima reputazione, è dedito all’omosessualità, gioca d’azzardo e compie atti violenti. Insomma è veramente una persona poco affidabile. Ma decide di accettare l’incarico perché ha bisogno di soldi. Così, Ser Ciappelletto parte per la Borgogna.
Qui viene ospitato da due fratelli che fanno gli usurai. Ma accade che si ammali improvvisamente e tanto gravemente che i due fratelli cominciano a preoccuparsi.