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Rai 1 propone oggi, in seconda serata, Le vie dell’amicizia il concerto registrato lo scorso 5 luglio dal maestro Riccardo Muti al Parco archeologico di Paestum.
Le vie dell’amicizia concerto dedicato a due vittime dell’Isis
Il maestro Riccardo Muti, la Rai e l’organizzazione hanno voluto dedicare l’evento di musica colta all’attivista Hevrin Khalaf e all’archeologo Khaled al-Assad, entrambi vittime dell’Isis.
La Khalaf è stata una politica curda con cittadinanza siriana, segretaria generale del Partito della Siria del Futuro.E’ stata assassinata da forze appoggiate dalla Turchia il 12 ottobre 2019.
Khaled al-Asaad è stato un archeologo, scrittore e traduttore siriano. Nel maggio 2015 Palmira passò sotto il controllo dello Stato Islamico e Asaad fu catturato da un gruppo jihadista. Venne ghigliottinato il 18 agosto dello stesso anno.
Il Concerto per la Siria diretto dal Maestro Riccardo Muti al Parco Archeologico di Paestum per Le vie dell’amicizia, è inserito nell’ambito del Ravenna Festival.
Ancora un evento, tra musica e solidarietà, che Rai Cultura propone oggi, giovedì 23 luglio 2020, alle 23.15 sulla prima rete di viale Mazzini.
Le musiche eseguite da Riccardo Muti
A eseguire le musiche, con la direzione di Muti, ci sono l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e la Syrian Expat Philharmonic Orchestra. Insieme propongono la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 Eroica di Ludwig van Beethoven.
A precedere l’esecuzione della Sinfonia, le performance della cantante Aynur Doğan e dell’artista Zehra Doğan, entrambe di origine curda. La prima è di Çemişgezek, una piccola città di montagna nella provincia di Dersim in Turchia da dove è fuggita nel 1992 per recarsi a Istanbul.
Zehra Doğan è un’artista e giornalista curda con cittadinanza turca. È la direttrice di Jinha, un’agenzia di stampa curda femminista con un personale tutto femminile
Le vie dell’amicizia da chi è organizzato il concerto
Le vie dell’amicizia è sostenuto dalla Regione Campania con la Camera di Commercio di Salerno e il Ravenna Festival.
E’ promosso e organizzato dalla Scabec, la società in house della Regione Campania per la valorizzazione e promozione dei beni culturali regionali. La società si è avvalsa della collaborazione con il Parco Archeologico di Paestum e Velia e con il Comune di Capaccio.
Il concerto ha avuto una grande rilevanza anche perchè ha rappresentato il primo grande evento post Covid 19. Vi hanno partecipato oltre 800 spettatori.