Rete 4 riporta il teatro in tv. Accade dal 10 al 14 novembre per cinque serate consecutive dedicate alle opere teatrali di grandi artisti. L’azienda di Cologno Monzese fa sapere di aver recepito in pieno l’appello lanciato dal ministro della Cultura Dario Franceschini e di averlo fatto proprio. Nei particolari Mediaset concretizza l’adesione al responsabile della Cultura dando disposizione alle reti del Gruppo di arricchire la programmazione con contenuti culturali nazionali.
L’appello del ministro Franceschini
Vediamo quali sono i motivi che hanno portato a questa importante decisione. Il ministro per i beni e le attività culturali, Dario Franceschini, in una lettera inviata ai vertici dei principali network tv pubblici e privati, aveva chiesto maggior spazio nei palinsesti a teatro, musica, danza e cinema.
Queste alcune delle sue parole:
“In un momento così difficile il ruolo delle emittenti televisive può essere determinante per sostenere il mondo della cultura e dello spettacolo, già duramente colpito dalla prima fase della pandemia. La televisione può esercitare la propria vocazione di fondamentale industria culturale del Paese. E può contribuire a mantenere vivo il legame del pubblico con quello straordinario insieme di talenti e professionalità che incarna la musica, la prosa, l’opera, la danza, il cinema e molte altre forme espressive e creative”.
Teatro in Tv su Rete 4 dal 10 al 14 novembre, le opere
In osservanza a tale spirito, Rete 4 propone cinque opere teatrali in seconda serata.
Martedì 10 novembre va in onda Il malato immaginario di Molière con la regia di Guglielmo Ferro. Il protagonista, Argante, è ipocondriaco e pondera il prezzo delle ricette e dei medicinali a lui prescritti.
Mercoledì 11 novembre la rete diretta da Sebastiano Lombardi propone Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia. La regia è di F. Catalano Sciascia. E’ l’adattamento teatrale del famoso romanzo. Ed è ambientato in un paese di poche migliaia di abitanti, nell’entroterra siciliano.
Giovedì 12 novembre viene trasmessa La bisbetica domata di William Shakespeare con la regia di Matteo Tarasco. L’opera, divisa in cinque atti scritti sia in versi che in prosa, narra di Petruccio, avventuriero veronese, che sposa e soggioga l’intrattabile Caterina di Padova, attirato soprattutto dalla sua dot
Venerdì 13 novembre è la volta di Margarita e il gallo di Edoardo Erba, regia di Ugo Chiti. Annibale Guenzi, tipografo fiorentino del ‘500, stampa libri che nessuno compra. Con una buona raccomandazione potrebbe diventare tipografo di corte e imprimere gride e statuti, unico modo
Sabato 14 novembre il ciclo si conclude con Il medico dei pazzi di Eduardo Scarpetta, regia di Carlo Giuffrè. Totò è il generoso zio di uno scapestrato nipote, che l’ha ingannato dicendo di essersi laureato e di dirigere una clinica psichiatrica. Quando questi arriva a Napoli per visitare il ragazzo, si rende conto che la realtà è ben diversa da quanto immaginava: Ciccillo infatti ha bisogno di soldi per pagare un debito di gioco.
Bella iniziativa…..fatene altre…Non è una critica ma un consiglio……..per favore visto che abbiamo FAME DI TEATRO….visto che la situazione attuale ha cancellato molte rappresentazioni ……almeno non mandatelo in onda alle 24 ………portatele in prima serata…….grazie