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Viaggio nella grande bellezza torna martedì 5 gennaio e arriva a Venezia. L’appuntamento con la seconda puntata è alle 21.25 di questa sera, su Canale 5.
Dopo aver dedicato il primo appuntamento alla Natività, il conduttore visita la città lagunare per raccontarne la storia e le opere più significative. Accanto a lui Umberto Broccoli, presente in tutti gli appuntamenti.
Viaggio nella grande bellezza 5 gennaio Venezia il Palazzo Ducale
La prima tappa del viaggio di Cesare Bocci a Venezia è il Palazzo Ducale. Realizzato in stile gotico all’inizio del 700 d.C., subì tre incendi ed altrettante ricostruzioni. Nel corso dei secoli, inoltre, non venne solo modificata la struttura originaria ma anche ampliata.
Il Palazzo Ducale rappresentava la sede dei Dogi, ovvero dei Capi di Stato della Repubblica di Venezia. Si sono alternati ben 120 Dogi, ma il conduttore ricorderà solo i più importanti.
All’interno dell’edificio, nella Sala del Maggior Consiglio, è conservato il Paradiso di Tintoretto (Jacopo Robusti). Realizzato nel 1588, è uno dei dipinti su tela più grandi al mondo. Il quadro raffigura il Regno dei cieli dove santi ed angeli circondano il Cristo Pantocratore.
Nel sottotetto del Palazzo, invece, sono custoditi i Piombi. Si tratta delle famosissime prigioni ricoperte da lastre, appunto, di piombo. Qui vennero incarcerati anche molti personaggi illustri; come Padre Marino Balbi e Giacomo Casanova. Il grande seduttore fu uno dei pochi reclusi che riuscì ad evadere, realizzando un foro nel soffitto.
Viaggio nella grande bellezza il Teatro La Fenice
Ultima tappa della visita di Cesare Bocci a Venezia è il Teatro La Fenice. Inaugurato nel 1792, ha ospitato le più importanti opere liriche dell’Ottocento, dai capolavori di Gioachino Rossini a quelli di Giuseppe Verdi.
Il 29 gennaio del 1996 un incendio doloso distrusse completamente l’edificio. Il Teatro fu successivamente ricostruito, ampliato e riaperto al pubblico nel 2003. Alla cerimonia d’apertura presenziò l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. E per l’occasione il maestro Riccardo Muti diresse l’Orchestra della Fenice.
Il museo Guggenheim, La Scuola Grande di San Rocco
Dopo il Palazzo Ducale il conduttore raggiunge il museo Guggenheim. Nel 1948 Peggy Guggenheim, ex moglie del pittore e scultore tedesco Max Ernst, acquistò la struttura. E la trasformò in un museo personale dove custodire la sua una ricca collezione d’arte. Tra le opere conservate La nascita dei desideri liquidi di Salvador Dalì, Sulla spiaggia di Pablo Picasso, L’impero delle luci di René Magritte. Nel 1979, dopo la morte di Guggenheim, il museo è diventato accessibile ai visitatori.
Cesare Bocci, inoltre, visita anche La Scuola Grande di San Rocco. Fondata da una Confraternita di laici nel 1478, la struttura conserva oltre 60 opere. Nella sede monumentale della Scuola, Tintoretto dipinse molte scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento. Nel 1582 Jacopo Robusti realizzò anche altre opere, dedicate all‘infanzia di Gesù. Ed alcuni episodi sulla vita di Maria.
Il conduttore illustra, inoltre, ai telespettatori anche La Nobiltà e la Virtù abbattono l’Ignoranza di Giambattista Tiepolo. Realizzata tra il 1744 e il 1745, l’opera è custodita nel museo Ca’ Rezzonico. L’edificio nacque per volere della famiglia veneziana Bon nel XVII secolo. Ma la struttura venne completata solo alla fine del Settecento da Giorgio Massari.
Il conduttore, infine, attraversa il Canal Grande a bordo della gondola, uno dei simboli di Venezia.