Sabato 30 aprile, in prima serata su Rai 1, torna Ulisse Il Piacere della Scoperta. In questo appuntamento Alberto Angela si occupa della Belle Époque.
Ulisse Il Piacere della Scoperta, la Belle Époque con Catherine Deneuve
La puntata di Ulisse Il Piacere della Scoperta in onda il 30 aprile è dedicata alla Belle Époque. Il viaggio di Alberto Angela inizia dal cinema con il racconto dei fratelli Lumière, che hanno inventato il cinematografo.
A commentare la nascita e l’evoluzione della settimana arte è la guest star Catherine Deneuve. E’ considerata una delle più grandi attrici della storia del cinema.
Anche l’arte è stata protagonista di importanti trasformazioni. In Francia infatti si afferma un nuovo movimento artistico, l’Impressionismo, con artisti come Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir, Claude Monet. Ma anche Gustave Caillebotte e Camille Pissaro.
L’attore Giulio Scarpati invece interpreta l’impresario Paul Durand- Ruel, scomparso nel 1922, per illustrare ai telespettatori questi personaggi attraverso le proprie opere, che sono considerate dei capolavori.
Il conduttore pone anche l’attenzione sul Museo d’Orsay che evidenzia la trasformazione subita da Parigi durante la dominazione di Napoleone III.
Assieme al suo prefetto George Haussmann riuscirono nell’impresa di cambiare il volto della capitale parigina. Hanno dato infatti origine ad una particolare grandeur visiva che ancora oggi la contraddistingue.
Ulisse 30 aprile, Opera Garnier, Moulin Rouge
Alberto Angela racconta anche l’atmosfera vissuta nella Belle Époque con il suo fervore.
Nell’immaginario collettivo dell’epoca emergono uomini con i baffi all’insù con il classico cilindro nero. Ma anche donne che mostrano un nuovo tipo di femminilità.
Il conduttore raggiunge l’Opera Garnier, che attraeva visitatori interessati non solo per gli spettacoli. Ma anche per la voglia di conoscere e sedurre.
Dell’edificio iconico Angela analizza alcuni spazi suggestivi come il meraviglioso foyer de la danse. Qui Edgar Degas ha trovato ispirazione per alcuni quadri che ritraggono delle ballerine, come nel dipinto La Scuola di Danza.
Altra tappa del viaggio a Parigi è il Petit Palais, che fu realizzato dall’architetto Charles Girault in occasione dell’Esposizione Universale del 1900. Focus anche sui magazzini La Samaritaine, che hanno riaperto i battenti dopo 16 anni a causa di una corposa ristrutturazione.
Successivamente Alberto Angela visita il Moulin Rouge.
E’ il locale più caratteristico della Belle Époque. Qui sulle note inconfondibili del “Can can” di Offenbach si esibivano le ballerine tra scrosci di risa, abbracci e assenzio. Il tutto mentre un precario equilibrio politico stava attraverso l’Europa.
Lo scoppio della Grande Guerra metterà definitivamente fine ad un periodo effimero. Era infatti caratterizzato da un senso di felicità, di leggerezza, di luce ammaliatrice.