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Martedì 8 novembre, dalle ore 11:30, è prevista la conferenza stampa di presentazione di Sei pezzi facili. Il programma è in onda su Rai 3 da sabato 19 novembre alle 22:00. Lo show è composto da sei pièce teatrali scritte da Mattia Torre e dirette da Paolo Sorrentino. I titoli presenti in palinsesto sono Gola, Il Migliore, In mezzo al mare, Qui e ora, Perfetta e Quattro, Cinque e Sei. L’obiettivo è proprio quello di omaggiare lo sceneggiatore, scomparso prematuramente nel 2019. All’incontro con la stampa partecipa il regista Paolo Sorrentino e l’Amministratore delegato Rai Carlo Fuortes. Presente la Direttrice Rai Cultura Silvia Calandrelli e Lorenzo Mieli, Amministratore delegato di The Aparment.
Alla conferenza stampa di Sei pezzi facili interviene il cast che recita nelle opere. Questo è composto da Valerio Mastandrea, Carlo Ruggieri, Valerio Aprea e Paolo Calabresi. Con loro Cristina Pellegrino, Giordano Agrusta, Massimo De Lorenzo e Geppi Cucciari.
Sei pezzi facili conferenza stampa, le prime dichiarazioni
Inizia la conferenza stampa di presentazione di Sei pezzi facili. Il primo a prendere la parola è Carlo Fuortes: “Credo sia indispensabile chiamare in Rai grandi artisti. Siamo nel solco della grande tradizione, ricordo in passato i lavori di Federico Fellini, Fabrizio Ronconi ed Ermanno Olmi. Mattia Torre è stato un straordinario autore ed è stato Paolo Sorrentino a proporre la serie di pièces teatrali a lui dedicate. La cosa interessante è che il progetto nasce ed è concepito per la televisione. Spero che Sorrentino possa continuare a lavorare con noi, sempre con grandissima libertà”.
Prosegue Silvia Calandrelli: “Con il lavoro abbiamo trovato un importante punto di incontro tra televisione e teatro. Restituire al pubblico Mattia Torre è un dono. Gli attori protagonisti sono quelli che lo sceneggiatore aveva scelto personalmente per i suoi lavori. Già dal 12 novembre è presente su Rai Play, in anteprima, l’opera Gola”. Lorenzo Mieli aggiunge: “Tutto ciò che ha scritto Mattia è unico. La possibilità di andare in onda su Rai 3 e Rai Play permette di contenere e conservare il progetto”.
La conferenza stampa di Sei pezzi facili va avanti. Prende la parola Paolo Sorrentino: “Questo lavoro è il tentativo di amplificare la cassa di risonanza del teatro di Mattia Torre. C’è una vaghissima ibridazione con il mondo del cinema, onde evitare una rappresentazione molto piatta. Tuttavia ho sempre rispettato le volontà e le decisioni dello sceneggiatore”.
Parla il cast
La conferenza stampa di Sei pezzi facili continua con gli interventi del cast. Valerio Mastandrea, che recita in Il Migliore, dichiara: “È stato un viaggio sentimentale. Da cinque anni non recito nell’opera e per la prima volta lavoro senza Mattia”. Prosegue Valerio Aprea, tra i protagonisti di In mezzo al mare: “Io presenzio in tre dei sei spettacoli, tutti molto diversi tra loro. Nel farli ho provato la più grande emozione della mia vita. Tutto questo è il coronamento del lavoro di Torre. Ringrazio Sorrentino, che ha fatto un teatro condito dal cinema con l’obiettivo di essere al servizio della televisione”.
La conferenza stampa di Sei pezzi facili prosegue con Paolo Calabresi, volto di Qui e ora: “La chiave del progetto sta nel fatto di aver mischiato gli elementi cinematografici al mondo del teatro. Il risultato è bellissimo“. Va avanti Geppi Cucciari, che invece cura il monologo in Perfetta: “Mattia Torre era un grandissimo autore drammaturgo, oltre che un amico. Sapeva dare le parole giuste a ognuno dei suoi attori. Grazie al tocco di Paolo Sorrentino, le opere di Torre possono ambire all’immortalità”.
Per parlare di Quattro, Cinque e Sei interviene Massimo De Lorenzo: “L’ospite è un impiegato del comune, al quale una famiglia sceglie di rivolgersi per chiedere un favore”. Carlo Ruggieri, poi, spiega: “La famiglia è composta da un padre, una madre e un figlio che si odiano tra loro. I tre hanno anche paura del mondo esterno e per questo sono chiusi in loro stessi”. Cristina Pellegrino, infine, aggiunge: “Il nucleo familiare protagonista è esemplare. Le dinamiche dei componenti, infatti, nascondono molti rancori e non detti. Ognuno dei protagonisti si concentra su un particolare aspetto fino al divenire ossessivi”.
Sei pezzi facili conferenza stampa, le parole di Francesca Rocca
La conferenza stampa di Sei pezzi facili continua con l’intervento di Francesca Rocca, moglie di Mattia Torre: “Ho avuto il privilegio di poter vedere lavorare mio marito per ben 15 anni. Amava la scrittura ed era molto rigoroso sul lavoro. Sentiva di avere un grande talento e ha sempre tentato di arrivare a un pubblico più ampio possibile. Paolo Sorrentino è riuscito a comprendere bene chi fosse Mattia, nonostante lo abbia vissuto per poco tempo. Il progetto di Sei pezzi facili è il più grande regalo che si potesse fare per i 50 anni di Torre. Sento che è qui con noi ed è felice”.
L’incontro va avanti con le domande dei giornalisti. La prima è per Paolo Sorrentino, al quale è chiesta la motivazione che lo ha spinto a girare in un teatro e non su un set. Il regista risponde: “Non l’ho fatto perché non sentivo di doverlo fare. Quando le cose funzionano non c’è bisogno di aggiungere. Avevamo a disposizione dei testi molti forti e degli attori straordinari”. Si prosegue con un’altra domanda per Sorrentino, al quale è domandato un commento sulla qualità del teatro di Mattia Torre: “È un doppio binario, che si basa sulla comicità con la quale, però, si affrontano argomenti complessi. Riusciva ad amare e valorizzare le grandi miserie umane”.
La conferenza stampa di Sei pezzi facili prosegue con un’altra domanda per il regista. A lui è chiesto ciò che lo ha spinto ad accettare il ruolo di regista del programma: “In primis per motivi sentimentali, perché Mattia mi manca. Inoltre, l’ho fatto per permettere allo sceneggiatore di arrivare con le sue opere a un pubblico più numeroso possibile“. Silvia Calandrelli, interrogata sul legame tra tv e teatro, svela: “Abbiamo altri progetti simili. Credo sia arrivato il momento di lanciarci senza necessariamente avere l’ansia degli ascolti”.
Sei pezzi facili conferenza stampa, proseguono le domande
La conferenza stampa di Sei pezzi facili va avanti con altri quesiti, questa volta destinati agli attori. Valerio Aprea, tornando sul teatro di Torre, afferma: “Ha una comicità incredibile, ma mai fine a sé stessa. Fa intrattenimento con un’arta sopraffina“. Anche Geppi Cucciari esprime la sua personale opinione: “Nella mia opera celebra la bellezza del ciclo mestruale. Lo scrisse nei suoi anni più difficili, almeno dal punto di vista fisico. Sapeva scrivere di tutto, anche di ciò che non conosceva direttamente“. Ad Aprea è chiesto come ha vissuto il fatto di aver interpretato Mattia Torre in Boris 4: “L’idea è stato di Lorenzo Mieli. Io ho fatto solo da tramite, mi sono limitato a dire le battute”. Termina qui la conferenza stampa di presentazione di Sei pezzi facili.