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Mercoledì 7 dicembre, giorno in cui si festeggia il patrono di Milano Sant’Ambrogio, è prevista, come ogni anno, la Prima della Scala 2022. Come di consueto, il prestigioso Teatro meneghino inaugura la stagione degli spettacoli alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Prima della Scala 2022, la programmazione tv
La Prima della Scala 2022 inizia la stagione con la messa in scena di Boris Godunov. Come di consueto, è possibile seguire l’appuntamento in diretta e in televisione grazie alla Rai. La TV di Stato si collega dal Teatro a partire dalle ore 17:45 su Rai 1.
La conduzione è di Bruno Vespa e Milly Carlucci. I collegamenti in diretta dal foyer sono realizzati dall’inviata Serena Scorzoni. La Prima della Scala 2022 è fruibile anche in diretta streaming dal sito di Rai Play. La regia televisiva è di Arnalda Canali. Colui che dirige lo spettacolo è Riccardo Chailly, mentre la regia è di Kasper Holten, in passato Direttore della prestigiosa Royal Opera House di Londra.
Prima della Scala 2022, la scelta di realizzare un’opera russa in aperta controtendenza alla cancel culture
Mai come quest’anno, con la Prima della Scala si intende lanciare un messaggio. La scelta di realizzare un’opera russa, infatti, è un gesto in aperta controtendenza rispetto alla cancel culture che negli ultimi mesi ha interessato varie opere culturali della Russia. Il dramma Boris Godunov è stato composto nella seconda metà del 1800 da Modest Petrovic Musorgskij. La rappresentazione è composta da quattro atti. La prima messa in scena in Italia è avvenuta con la direzione di Edoardo Vitale nel 1909 e ad ospitarla fu propria il Teatro alla Scala.
Il titolo Boris Godunov è dovuto al nome del protagonista. Quest’ultimo, all’interno dell’opera lirica, diviene lo Zar della Russia dopo la morte del legittimo erede al trono Dmitrij Ivanovic, figlio di Ivan il Terribile. Boris, però, è chiamato a gestire uno Stato nel caos, causato dall’estrema condizione di povertà. Il nuovo Zar, incapace di ricoprire il ruolo, cede alla follia.
Approfittando della confusione, un giovane monaco di nome Grigorij si reca in Polonia. Qui finge di essere Dmitrij Ivanovic e sposa una ricca nobile. Dopo aver trovato il favore del governo, il finto erede al trono riesce ad arrivare alla guida dell’esercito polacco, che conduce alla volta della conquista della Russia. Il paese, nel frattempo, deve fare i conti con la morte di Boris, che ha designato come suo erede il figlio Fedor.
Curiosità
Boris Godunov, opera scelta come Prima della Scala 2022, per anni fu rifiutata a causa delle importanti implicazioni politiche. Inoltre, il lavoro di Musorgskij presenta degli aspetti innovativi che non vennero subito compresi e apprezzati. Sono varie le versioni che si sono susseguite nel corso dei decenni. Quella scelta per la Prima della Scala 2022 è l’originale del 1968.
Nelle quasi tre ore di messa in scena è centrale un doppio filone drammatico. Da una parte quello del popolo, oppresso dalla fame e dalla povertà. Dall’altra quello di Boris, la cui esistenza degenera fino alla morte a causa dell’incapacità di gestire il potere.
Prima della Scala 2022, il cast
Nella Prima della Scala 2022 l’artista protagonista è Ildar Abdrazakov, tra i più apprezzati cantanti lirici russi e lo scorso anno già sul palco del Teatro meneghino con il Macbeth. Fedor ha il volto della mezzosoprano Lilly Jorstad, mentre il personaggio di Grigorij è animato dal tenore Dmitrij Golovnin. Tra gli altri artisti coinvolti figurano la soprano Anna Denisova (Ksenija) e i bassi Roman Astakhov (il popolano Mitjucha) e Oleg Budaratskiy (Pristav, il capo delle guardie).