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Sabato 4 marzo, dalle ore 21:45 su Rai 3, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Sapiens-Un solo pianeta. Il programma, come di consueto, è condotto da Mario Tozzi. La puntata è fruibile in diretta streaming e on demand dal sito di Rai Play.
Sapiens-Un solo pianeta 4 marzo, il potenziale delle deiezioni umane
A Sapiens-Un solo pianeta del 4 marzo è proposto un focus sulle deiezioni umane. I dati scientifici riferiscono che, in media, ogni essere umano produce circa mezzo chilogrammo di feci al giorno. Se si considera il fatto che sulla Terra siamo otto miliardi di abitanti, è evidente l’enorme quantità di deiezioni che vengono prodotte ogni giorno.
Come ricorda Sapiens-Un solo pianeta del 4 marzo, lo stesso discorso vale anche per l’urina. Essa, infatti, è una straordinaria fonte di azoto. Tale caratteristica la potrebbe rendere una risorsa molto preziosa. Tozzi, nella puntata, cerca di far comprendere come le deiezioni possano essere trasformate in un mezzo fruttuoso dal punto di vista economico e ambientale.
Sapiens-Un solo pianeta 4 marzo, l’importanza della questione igienica
Durante Sapiens-Un solo pianeta del 4 marzo si approfondisce la questione igienica. L’argomento, che per noi potrebbe sembrare banale, è in realtà fondamentale sin dagli albori della civiltà. Il conduttore, a tal proposito, presenta al pubblico una storia che si snoda nel corso delle varie epoche, partendo dai romani.
Durante l’impero, le feci erano oggetto di una specifica raccolta presso la Porta Stercoraria, allo sbocco con la Cloaca Maxima. Con tale stratagemma, i nostri antenati hanno risanato aree importanti di Roma, come quelle del Circo Massimo, della Suburra e del Foro Romano. Nell’ottocento, dopo varie manutenzioni, la cloaca è stata collegata alla rete fognaria urbana. Ancora oggi fa parte del sistema fognario della capitale.
Possiamo permetterci di dilapidare il patrimonio metabolico?
Come ricorda Sapiens-Un solo pianeta del 4 marzo, con l’evoluzione gli esseri umani hanno costruito varie infrastrutture. D’altronde, siamo riusciti a debellare molti problemi del passato grazie alla nostra abitudine di lavarci e disinfettarci.
Le esigenze dell’attualità costringono i sapiens a reinventarsi. L’obiettivo, infatti, è quello di riuscire a fronteggiare le necessità odierne. Alla luce di questo, Tozzi si chiede se l’umanità possa ancora dilapidare il patrimonio metabolico rappresentato delle nostre deiezioni. Negli ultimi anni sono tanti i progetti che prevedono l’utilizzo delle escrezioni. In Ruanda, ad esempio, le feci sono trasformate in carburante secco. In Ghana, poi, dopo varie lavorazioni i liquami divengono fertilizzante. Il conduttore cerca di comprendere se sia questa la strada da percorrere in futuro.