Giovedì 27 aprile, dalle ore 12:00, si è svolta la conferenza stampa di TGR Mediterraneo 1993-2023. La storica rubrica di Rai 3 realizzata da TGR Sicilia festeggia l’importante traguardo delle mille puntate. All’incontro partecipa Alessandro Casarin, Direttore TGR. Con lui il Caporedattore di Palermo Rino Cascio e Nino Rizzo Nervo, ideatore del format.
TGR Mediterraneo 1993-2023, le parole del Direttore Alessandro Casarin
Inizia la conferenza stampa di TGR Mediterraneo 1993-2023. Dopo una clip celebrativa, prende la parola il Direttore TGR Alessandro Casarin: “La prima intervista la facemmo al Cardinale Tonini, che già all’epoca parlò di una società multiculturale. Il programma parla di una striscia di mare che separa il nostro paese da quelli africani e arabi. È stata fondamentale sin da subito l’intuizione del fondatore“.
Ed è così che interviene l’ideatore Nino Rizzo Nervo: “La trasmissione, inizialmente, veniva fatta da Napoli ed era la riproposizione di Nord chiama Sud. Mi venne l’idea e così portammo la produzione a Palermo, stravolgendola. Mediterraneo era un progetto editoriale Rai. Negli anni l’aspetto progettuale è stato lasciato morire dalla Rai, ma per fortuna è rimasta la rubrica”.
Prosegue la conferenza stampa di TGR Mediterraneo 1993-2023. Rino Cascio: “Il Mediterraneo non è solo un luogo di scambio o di incontri. Il Mare Nostrum è ricco di tensione e contraddizioni e noi dobbiamo raccontare anche queste sfaccettature. Come lo ha definito una scuola di Torino, è simile a un grande condominio, nel quale alla fine è necessario trovare il mezzo per risolvere i problemi comuni“.
Il Caporedattore di Palermo continua: “Da noi hanno collaborato tutti i giornalisti regionali Rai, oltre ai professionisti della redazione nazionale e agli inviati esteri. Siamo la punta più avanzata della Rai nel racconto del Mediterraneo“. Un filmato mostra le tante firme che hanno lavorato al format: tra loro Antonio Di Bella, Ennio Remondino, Filippo Landi e l’attuale Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Le domande dei giornalisti
La conferenza stampa di TGR Mediterraneo 1993-2023 va avanti con le domande dei giornalisti. Rino Cascio, interrogato a tal proposito, racconta l’obiettivo della trasmissione oggi: “Raccontare i mondi che si affacciano sul Mare Nostrum. Lo abbiamo sempre fatto e intendiamo continuare su tale linea. Oggi, come redazione, abbiamo diverse preoccupazioni, in primis quella di far quadrare i conti”.
Il Direttore Alessandro Casarin, in TGR Mediterraneo 1993-2023, parla di eventuali rubriche Rai: “Raccontiamo già la sponda balcanica con EstOvest. Luigi Di Maio mi chiese di ideare una produzione sul legame tra Italia e Cina. Il suo Ministero, però, è durato poco, ma con il suo nuovo incarico potremmo tornare a discuterne. Il problema, comunque, è sempre uno, cioè il budget. Negli anni non abbiamo mai avuto tagli, ma neanche aumenti“.
Nino Rizzo Nervo sulla linea editoriale: “Fino a quando andremo in onda penso non cambierà mai. Non posso credere che qualcuno che lavori per Mediterraneo possa credere nella politica dei porti chiusi“. Casarin: “Io lascio ampia autonomia e libertà“. La Vicepresidente della Direzione TGR Ines Maggiolini: “Secondo me è necessario che Casarin vada dalla nostra Direttrice delle Relazioni Internazionali e le spieghi come sia possibile tornare a collaborare con i paesi del circuito internazionale“. Cascio anticipa i contenuti della puntata di domenica 30 aprile: “Analizziamo la comunità islamica della Valle d’Aosta, oltre che il Porto di Genova. Poi andiamo a Malta“. La conferenza stampa di TGR Mediterraneo 1993-2023 finisce qui.