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Linea Verde torna domenica 21 maggio con una nuova puntata, ambientata nel versante occidentale della Sicilia. La trasmissione, al via su Rai 1 dalle 12:20, è guidata da Beppe Convertini e Peppone Calabrese.
Linea Verde 21 maggio, la Sicilia
Linea Verde del 21 maggio parte da Aspra, unica frazione del comune di Bagheria. Il viaggio, in particolare, inizia con un focus proposto sul piccolo porto del borgo. Tale luogo è il centro dell’attività economica, in quanto il paese è abitato soprattutto dai pescatori.
I due conduttori, successivamente, raggiungono le Ville barocche di Bagheria. Sono tante, infatti, le ville che sono presenti in città. La storia di tali edifici parte nella seconda metà del 1600.
Le opere di Renato Guttuso
Beppe Convertini, a Linea Verde del 21 maggio, analizza Villa Palagonia, eretta nel 1715 per conto di Ferdinando Francesco I Gravina. Presso l’edificio hanno dimorato molti personaggi storici importanti, tra cui lo scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe.
L’itinerario prosegue verso Villa Cattolica, nata nel 1736 e che nel corso dei decenni ha avuto diversi utilizzi, come quello di caserma e di lazzaretto. Oggi è la sede dell’Archivio di Renato Guttuso.
Il percorso di Beppe, durante Linea Verde del 21 maggio, termina presso l’imponente Duomo di Monreale. Posto nell’area metropolitana di Palermo, dal 2015 è inserito nell’elenco dei beni Patrimonio dell’umanità UNESCO. La Cattedrale, completata nel 1267, è considerata un capolavoro dell’epoca normanna. Tanti i possedimenti del Duomo, tra cui un antico feudo riconvertito in un’ azienda agricola nella quale si producono latte e olio.
Linea Verde 21 maggio, Peppone al giardino di agrumi del mandarino tardivo di Ciaculli
Nel corso di Linea Verde del 21 maggio, Peppone dedica ampio spazio agli agrumi siciliani. A tal proposito si reca al giardino di agrumi del mandarino tardivo di Ciaculli, nella Conca d’Oro di Palermo.
Il conduttore, inoltre, si concentra sul settore gastronomico, a partire dal cannolo. Per questo raggiunge Santa Cristina di Gela, dove è prodotto il dolce che da tre anni trionfa nel Cannolo Festival. Peppone, poi, assapora lo sfincione bagherese, ricetta tipica composta da un impasto lievitato e con una farcia a base di acciughe.
Infine, a dimostrazione della grande tradizione che lega la Sicilia ai formaggi, è approfondita la storia della tuma. Il pecorino siciliano è contraddistinto per il suo grado di stagionatura. La tuma, prodotto con il latte ovino e con quello ovino, dev’essere consumata entro una settimana (o al massimo due) dalla sua produzione.