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Domenica 11 giugno, Peppone Calabrese e Beppe Convertini conducono un nuovo appuntamento di Linea Verde. Il programma, come di consueto, è in onda su Rai 1 a partire dalle ore 12:20. La puntata è visibile anche in diretta streaming su Rai Play.
Linea Verde 11 giugno, il Trentino Alto Adige
La location scelta per Linea Verde dell’11 giugno è il Trentino Alto Adige. In particolare, i conduttori si recano nella Val di Funes. I due compiono un itinerario di appena sedici chilometri. La piccola valle alpina è inserita nel territorio del Sud Tirolo ed è circondata dai monti del gruppo Odle e di Odle di Eores.
Il percorso di Peppone e Convertini inizia a bordo di un mezzo gratuito. Quest’ultimo, di solito, è messo a disposizione dei turisti che soggiornano in zona. Con esso è possibile raggiungere tutti i piccoli centri abitati della valle, rispettando in pieno i valori della sostenibilità ambientale, dell’eco compatibilità e delle energie rinnovabili.
Le energie rinnovabili
Come racconta Linea Verde dell’11 giugno, in Val di Funes si produce una grande quantità di energia rinnovabile. L’area, a tal proposito, è un esempio per il resto dell’Italia, in quanto è riuscita a utilizzare a proprio vantaggio le risorse naturali. La valle, infatti, è completamente autosufficiente dal punto di vista energetico mediante lo sfruttamento di acqua, sole e legno. Ciò è possibile per la presenza di tre centrali idroelettriche, di un impianto fotovoltaico e di due installazioni di teleriscaldamento.
Convertini, su una bicicletta elettrica, ammira le bellezza del luogo, a partire dai pascoli presenti nei boschi di montagna. Il pubblico osserva anche gli inconfondibili masi, aziende agricole locali dove è possibile acquistare prodotti artigianali e gustare del buon cibo, rigorosamente a km 0.
Linea Verde 11 giugno, il settore enogastronomico
Nel corso di Linea Verde, Peppone effettua un viaggio alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche. Un focus è proposto sulla Villnosser Brillenschaf, razza ovina più antica dell’Alto Adige. La tipologia è originaria dell’ottocento, è conosciuta anche con il nome di pecora dagli occhiali ed è nata da un incrocio tra gli ovini bergamaschi e quelli padovani.
Infine, a Linea Verde dell’11 giugno è analizzato un tesoro nascosto della valle e che attira un gran numero di turisti. Fino al 1700, questa era una zona mineraria da cui si estraevano pietre preziose per fare i gioielli. Parliamo dei Geodi di Tiso, che ancora oggi possono essere raccolti grazie ad un’escursione mineraria legata al museo.