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Canale 5, dalle 11:50 di domenica 2 luglio, manda in onda un nuovo appuntamento con Melaverde. A condurre il programma, come sempre, ci sono Ellen Hidding e Vincenzo Venuto. È possibile assistere al programma anche in diretta streaming e on demand su Mediaset Play.
Melaverde 2 luglio, la città di Belluno
Durante Melaverde del 2 luglio è visitata la provincia di Belluno. Il territorio è il più grande del Veneto e vanta poco meno di 200 mila abitanti. Un focus è proposto su Limana, piccolo comune con poco più di 5 mila residenti.
Posta nella Val Morel, la cittadina si estende lungo il versante settentrionale delle Prealpi Bellunesi. Le prime tracce umane risalgono a cinquemila anni fa, in pieno Neolitico. Gli insediamenti urbani, invece, sono sorti a partire dall’età del Bronzo, nei pressi del colle di San Pietro in Tuba.
Il miele delle Dolomiti
A Limana, durante Melaverde del 2 luglio, si analizza di uno dei prodotti alimentari principali della zona. Parliamo del miele delle Dolomiti Bellunesi, certificato con il marchio di Denominazione di Origine Protetta.
I lavoratori che permettono di avere questo bene pregiato sono molto attenti alle tradizioni. Non è un caso, dunque, che gli apicoltori utilizzino la pratica del nomadismo. Con essa, le arnie sono spostate da una postazione all’altra per portare le api presso determinate fioriture.
Tale attività, come racconta Melaverde del 2 luglio, migliora in primis il benessere degli animali. Inoltre, permette di avere un prodotto finale che sia monoflora. Cosa, questa, che rende il miele decisamente più pregiato rispetto a quello classico.
Melaverde 2 luglio, la mozzarella e la burrata
A Melaverde del 2 luglio si continua a parlare del settore alimentare. Ci sono gesti, infatti, che hanno reso celebre l’Italia e l’italianità in tutto il resto del mondo. Uno di questi è la cosiddetta mozzatura, rapido gesto che è realizzato con il pollice e l’indice e che ha dato il nome a una delle eccellenze italiane: la mozzarella.
Melaverde del 2 luglio, così, arriva ne La Murgia Barese, presso il comune di Gioia del Colle, in Puglia. È qui che è nata la prima mozzarella realizzata con l’utilizzo del solo latte vaccino DOP. L’alimento finale è un formaggio fresco a pasta filata, che non presenta al proprio interno additivi o coadiuvanti.
Infine, sempre a Gioia del Colle, è spiegata l’origine della burrata. Formaggio, questo, tra i più importanti di tutta la Puglia e che è nato in una masseria con l’obiettivo di salvare il latte nel corso di una nevicata molto forte.