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Canale 5, dalle ore 11:50 di domenica 16 luglio, ha in programmazione un nuovo appuntamento con Melaverde. Il celebre programma con protagoniste le bellezze e le eccellenze del nostro paese è visibile in diretta streaming e on demand su Mediaset Play. I conduttori sono Ellen Hidding e Vincenzo Venuto.
Melaverde 16 luglio, la provincia di Reggio Emilia
A Melaverde del 16 luglio è analizzata, in primis, la provincia di Reggio Emilia. Quest’ultima, infatti, è tra le più vocate in Italia per la produzione di cucurbitacee, famiglie di piante contraddistinte per i fusti angolosi, ruvidi, striscianti o arrampicanti.
Grande spazio lo hanno, innanzitutto i meloni e le angurie. Queste coltivazioni hanno un legame che dura da tantissimo tempo con tali zone e, in origine, erano presenti molte più specie. Con il tempo, però, ha preso sopravvento la tendenza a concedere maggior spazio ai frutti più dolci con una più lunga conservazione.
I conduttori, a Melaverde del 16 luglio, svelano i trucchi per coltivare al meglio tali prodotti. Inoltre, raccontano i tanti modi in cui possono essere utilizzati i meloni più noti di Reggio Emilia.
La storia dell’agricoltura
Nel corso di Melaverde del 16 luglio è raccontata, poi, la storia dell’agricoltura. Come concordano diversi studi, tale attività ha origine circa 12 mila anni fa, quando le popolazioni hanno iniziato a lavorare scientemente la terra. La comparsa del primo aratro trainato dei buoi, invece, è giunta quasi 4 – 5 mila anni più tardi.
Per migliaia di anni, l’uomo ha svolto le attività di agricoltura con il solo utilizzo degli animali. La comparsa del primo trattore a vapore è arrivata nel 1770, mentre per quello a scoppio occorre attendere il 1889. Da questo momento in poi, però, la tecnologia ha fatto passi da gigante ed è divenuta sempre più centrale. Non è un caso che, oggi, si tenda ad usare la definizione di agricoltura 4.0.
Melaverde 16 luglio, la Maschio Gaspardo
Per approfondire meglio questo tema, le telecamere di Melaverde del 16 luglio hanno raggiunto la Romania. È qui che è presente uno dei poli esteri di Maschio Gaspardo, azienda italiana tra le migliori al mondo nella tecnologia agricola. Nella puntata, dunque, è possibile scoprire il tipo di ricerca da loro messa in atto. Inoltre, è raccontata la produzione di macchinari che, in un unico passaggio, permettono di compiere fino a 3 – 4 diverse attività. Ciò permette di diminuire il tempo di lavoro, aumentare la qualità del risultato e ridurre al minimo le emissioni di CO2.