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Sabato 19 agosto, dalle 15:00 su Rai 1, è in onda un nuovo appuntamento con Passaggio a nord ovest. Il programma, come di consueto, è condotto dal divulgatore scientifico Alberto Angela. La puntata è visibile anche in diretta streaming e on demand sul sito di Rai Play.
Passaggio a nord ovest 19 agosto, sulle orme di Erode
Nel corso di Passaggio a nord ovest del 19 agosto, Angela propone un focus sulla figura di Erode. Quest’ultimo è stato il controverso re della Giudea, incaricato sotto il protettorato romano nel 37 a. C. In tale ruolo è rimasto a lungo, fino alla sua morte sopraggiunta nel 4 a.C.
Angela, durante la puntata, tenta di comprendere chi era davvero Erode. Per farlo, analizza alcune importanti fonti storiche. La maggior parte di queste derivano da Flavio Giuseppe, scrittore che, a sua volta, ha appreso le informazioni da Nicola di Dimasco, ministro di Erode.
Il carattere di Erode
Passaggio a nord ovest del 19 agosto analizza, in primis, il carattere di Erode. Quest’ultimo, sin dalla giovane età, ha usato la violenza pur di raggiungere i propri scopi.
A soli 25 anni, come racconta l’attuale puntata del programma, Erode è divenuto il governatore della Gallia. In tale ruolo ha dato sfoggio di grande abilità politica, mostrando, però, anche il suo lato violento. È in questi anni, ad esempio, che ha brutalmente ucciso l’avversario Ezechia di Gamala e tutti i suoi seguaci.
Ma Erode, oltre che re della Giudea, si è distinto anche per essere un architetto ed urbanista. Attraverso le suo opere, il monarca ha tentato di catalizzare su di sé l’approvazione di Roma e del suo popolo, che però non lo ha accettato mai fino in fondo.
Passaggio a nord ovest 19 agosto, la strage degli innocenti
Infine, durante l’appuntamento condotto su Rai 1 da Alberto Angela, è ricordato che Erode è associato, da sempre, a uno degli episodi più efferati narrati nel Vangelo di Matteo. Il riferimento è alla cosiddetta strage degli innocenti, un massacro di bambini ordinato dal re con lo scopo di togliere la vita a Gesù.
Secondo la narrazione evangelica, Erode ha concepito la nascita del messia come una possibile minaccia al proprio trono. Per tale motivo, ha optato per uccidere tutti i neonati maschi dai due anni in giù presenti nel territorio di Betlemme. Molti degli studiosi moderni, compresi anche cristiani, oggi negano la veridicità di tale narrazione.