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Rai 1, a partire dalle ore 12:00 di sabato 9 settembre, propone la seconda puntata di Linea Verde Bike. Il programma, tra le novità della stagione, è visibile anche in diretta streaming e on demand sul sito di Rai Play.
Linea Verde Bike 9 settembre, la Toscana
Linea Verde Bike, durante l’appuntamento, prosegue il tour in bicicletta tra le bellezze del nostro paese. Il format ha esordito sette giorni fa, convincendo più di un milione di persone per una share del 16,6%. La conduzione è affidata alla coppia composta da Federico Quaranta e Giulia Capocchi.
La grande protagonista del racconto è, dunque, la bici. In particolare, attraverso essa i conduttori girano per il nostro paese, attraversando la ragnatela di rotte dedicate alle due ruote. Ampio spazio lo hanno le piste ciclabili e le ciclovie. I conduttori, inoltre, passano lungo tracciati di bike trekking o itinerari classici.
Capocchi e Quaranta, durante Linea Verde Bike, sono in Toscana. Un focus è proposto sulla Maremma, in provincia di Grosseto. È visitata questa terra mediante un percorso ciclabile di media difficoltà.
I borghi attraversati
Nel corso di Linea Verde Bike del 9 settembre, le telecamere di Rai 1 attraversano vari borghi. Il primo è Cinigiano, piccolo comune di poco più di 2 mila abitanti. Il centro abitato si è sviluppato nel XII secolo.
Ci si sposta, poi, a Porrona, frazione di Cinigiano. La località è nata nel periodo medievale e i resti di quell’epoca sono ancora oggi ben visibili. Sin dai suoi albori, il paese è rimasto sotto lo stretto controllo di Siena.
Linea Verde Bike del 9 settembre raggiunge Campagnatico, centro di 2 mila abitanti. L’ultimo borgo mostrato è Poggio del Sasso, posto sulle colline che lambiscono il Monte Amiata. Poggio è un’altra frazione di Cinigiano ed è abitata da soli 98 individui.
Linea Verde Bike 9 settembre, l’apicoltura e le altre attività della zona
Linea Verde Bike si concentra sulle principali attività economiche della Maremma. A tal proposito, Capocchi e Quaranta incontrano personaggi virtuosi, legati in modo indissolubile all’agricoltura sostenibile. Particolarmente diffusa in tale area d’Italia è l’apicultura. Con tale nome si intende l’allevamento di api allo scopo di sfruttare i prodotti dell’alveare. Nella provincia di Grosseto, la coltura delle api è un valore considerato da proteggere e tutelare ed è praticata coniugando la tradizione con l’innovazione. Infine, spazio alle suggestioni medievali, alle curiosità enogastronomiche e alle antiche usanze di questo piccolo lembo di terra.