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Domenica 22 ottobre, dalle ore 11:50 su Canale 5, è in onda una nuova puntata di Melaverde. Il programma, che da anni racconta le bellezze del nostro paese, è guidato da Ellen Hidding e Vincenzo Venuto.
Melaverde 22 ottobre, la Valposchiavo
Il viaggio di Melaverde del 22 ottobre, visibile anche in diretta streaming e on demand su Mediaset Play, coinvolge, in primis, il territorio di Valposchiavo. La valle è nel Canton Grigioni ed è una delle quattro grigionesi che compongono la cosiddetta Svizzera italiana.
La zona di Valposchiavo è una vera e proprio perla incastonata nelle Alpi Retiche Svizzere. L’attività economica prevalente qui è l’agricoltura, che è praticata da secoli, probabilmente anche per la presenza del fiume Poschiavino, che percorre la quasi totalità della valle, in direzione della Valtellina.
La conversione di un intero territorio al biologico
A Melaverde del 22 ottobre è raccontato in che modo la Valposchiavo è riuscita, in pochi anni, a convertirsi al biologico. L’agricoltura è da sempre in continua evoluzione. Di conseguenza, anche le aziende agricole di montagna hanno dovuto evolversi, per andare incontro alle nuove esigenze. Da tempo, oramai, si è compresa la necessità di guardare al futuro del nostro pianeta, sempre più in crisi per inquinamento e riscaldamento globale.
Melaverde del 22 ottobre ripercorre, dunque, le ultime innovazioni in campo agricolo, a partire dall’arrivo dell’agricoltura biologica, datata negli anni ‘50. Con essa è diventato centrale il concetto di coltivazione basata su un basso impatto ambientale,, sulla fertilità del suolo e sul rispetto dei suoi cicli biologici. Per ciò che concerne specificamente l’Italia, negli ultimi anni si è osservato un ingente aumento di superfici ed aziende Bio. Ciò ha permesso al Belpaese di essere nell’elenco dei più virtuosi in Europa, in compagnia di Germania e Francia.
Melaverde 22 ottobre, il Lago di Garda
Durante Melaverde del 22 ottobre è raggiunta la zona del Lago di Garda. Qui è raccontata l’attività di un uomo, che 30 anni fa ha scelto di trasformare un campo di mais in un bellissimo parco, nel quale coltiva, in un piccolo vivaio, le piante. Il luogo, con il tempo, è divenuto una sorta di oasi naturale, con tanto colline, vialetti e prati. Inoltre, essendo bravo a lavorare il ferro, costruisce da sé gazebo, ringhiere e fioriere. Sono passati 30 anni e Guido e Gabriella, con le figlie Sara ed Elisa, continuano a credere nella forza di questa idea. Tutti insieme portano avanti un’attività di ristorazione di grande eccellenza.