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Rai 1, domenica 5 novembre, propone alle 12:20 un nuovo appuntamento di Linea Verde. Alla conduzione ci sono Livio Beshir e Peppone Calabrese. Al loro fianco c’è l’inviata Margherita Granbassi. Quest’ultima ha il compito di percorrere a piedi alcuni degli itinerari più belli del nostro paese.
Linea Verde 5 novembre, la culla del Rinascimento marchigiano
A Linea Verde del 5 novembre è grande protagonista la regione delle Marche. L’obiettivo dei conduttori è andare alla ricerca dei tesori nascosti e risalenti al periodo del Rinascimento marchigiano.
La prima tappa è la Gola di Furlo, un canyon scavato nei millenni dal fiume nella roccia calcarea. Essendo uno pochi varchi agevoli della zona, qui si sono verificati vari avvenimenti storici. È stato Vespasiano ad aver scavato la galleria sotto cui ancora si transita per passare dall’Adriatico al Tirreno. Furlo, inoltre, è un grande scrigno di biodiversità. Ad esempio, le aquile nidificano su questi monti.
La provincia di Pesaro-Urbino
Ampio spazio, a Linea Verde del 5 novembre, è dedicato alla provincia di Pesaro-Urbino e, in particolare, a Pesaro. La città, la seconda più popolosa dopo il capoluogo Ancona, nel 2024 è la Capitale della cultura italiana. Per questo, in tutta l’area cittadina sono diffuse varie manifestazioni ed attività culturali.
Bashir, in seguito, è a Sassocorvaro, dove il critico d’arte Pasquale Rotondi, nella seconda guerra mondiale, ha messo al sicuro circa diecimila opere d’arte. Esse sono state messe al sicuro dalle razzie e dai bombardamenti dei nazisti. Peppone, invece, è in cerca di tartufi seguendo il profumo della trifola e le arie del pesarese Gioacchino Rossi. A Pergola, poi, le telecamere mostrano le statue equestri ricoperte di foglia d’oro risalenti al I secolo avanti Cristo. Un rinvenimento, questo, che rappresenta un unicum nei resti archeologici fino ad ora emersi relativi al periodo dell’impero romano.
Linea Verde 5 novembre, il finale è a Jesi
Nel corso di Linea Verde del 5 novembre è grande protagonista il settore alimentare. In primis c’è la Casciotta d’Urbino, formaggio di cui era produttore e consumatore Michelangelo Buonarotti. L’artista, mentre era intento nella creazione della Cappella Sistina, se lo faceva spedire a Roma da Casteldurante, oggi conosciuta come Urbania.
Altra eccellenza locale è il tartufo, molto presente nei boschi che circondano Acqualagna. Non a caso è in questi territori che, a novembre, si svolge la 58esima edizione della Mostra internazionale del tartufo. Infine, il viaggio di Linea Verde termina a Jesi, località che ospita il club di scherma più titolato al mondo.