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Lunedì 19 febbraio, su Rai 3, è in onda la puntata di PresaDiretta dal titolo Democrazia sotto attacco. L’appuntamento è visibile dalle ore 21:20 circa. Il format, come sempre, è condotto da Riccardo Iacona.
PresaDiretta Democrazia sotto attacco, l’avanzare dei regimi
PresaDiretta, da lunedì 19 febbraio, torna con una nuova edizione. Essa è composta da otto puntate, visibili in streaming e on demand su Rai Play. Ogni settimana, Iacona propone un’inchiesta, nella quale analizza i principali fatti di attualità, sia in Italia che nel resto del mondo. Il filo conduttore dell’edizione è la crisi della democrazia. La nostra forma di governo, soprattutto negli ultimi anni, sembra essere sempre più in sofferenza.
Democrazia sotto attacco di PresaDiretta analizza, in primis, la situazione in Europa. Nel vecchio continente, infatti, è presente l’Ungheria. Il Paese è un osservato speciale delle istituzioni comunitarie per le continue violazioni dei diritti umani. C’è, poi, la Polonia, che in passato ha ricevuto vari richiami dall’UE e che ora, dopo la vittoria dei partiti moderati, sembra aver ripreso una deriva liberale.
La crisi della democrazia italiana
In Democrazia sotto attacco di PresaDiretta è analizzata, in seguito, la situazione in Italia. Per farlo, le telecamere di Rai 3 raggiungono la Basilicata, regione nella quale è sempre più evidente il distacco dei cittadini dalla politica.
Ciò si manifesta soprattutto con la crisi della rappresentanza e con le alte percentuali di astensionismo, oramai da tempo protagonista di ogni elezione italiana. Nel 2019, nelle ultime regionali, hanno espresso il proprio voto il 53,52% dei cittadini aventi diritto.
PresaDiretta Democrazia sotto attacco, Julian Assange
L’indagine di PresaDiretta nella puntata Democrazia sotto attacco ha termine in Gran Bretagna. In particolare, Iacona è a Londra, di fronte al carcere di massima sicurezza in cui è recluso da tempo Julian Assange. Quest’ultimo è un giornalista noto per essere il fondatore di WikiLeaks.
Il cronista ha svelato al mondo i crimini di guerra commessi dall’esercito degli Stati Uniti in Iraq e in Afghanistan. A breve, però, la giustizia britannica deve decidere se accogliere o meno la richiesta di estradizione presentata dagli Stati Uniti. Lo Stato intende processare Assange per il reato di spionaggio.
Democrazia sotto attacco di PresaDiretta racconta che nel Paese a stelle e strisce Julian Assange rischia una condanna fino a 175 anni di reclusione. Iacona, nell’appuntamento, dà spazio alle dichiarazioni dell’avvocato Jennifer Robinson. Il legale afferma: “Se dovesse essere estradato, Assange si suiciderà. Per lui è una questione di vita o di morte”.