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Rai 1, domenica 10 marzo, propone alle 12:20 un nuovo appuntamento di Linea Verde. Il programma, questa settimana, è ambientato nella regione Umbria.
Linea Verde 10 marzo, la città di Gubbio
Linea Verde, domenica 10 marzo, è in onda, oltre che su Rai 1, anche in diretta streaming e on demand sul sito di Rai Play. La conduzione è affidata alla coppia composta da Livio Beshir e Peppone Calabrese. Al loro fianco, in qualità di inviata, c’è Margherita Granbassi, che ha il compito di percorrere a piedi alcuni degli itinerari più belli del nostro paese.
Al centro di Linea Verde c’è la città di Gubbio. All’interno del centro, i due padroni di casa parlano, prima di tutto, della tradizione dei ceri, che non a caso sono il simbolo dello stemma della Regione. Tali oggetti animano tutti gli anni una delle feste locali più sentite e conosciute, in cui è celebrato Sant’Ubaldo.
I gioielli agricoli e la Gola del Bottaccione
A Linea Verde, il conduttore Peppone Calabrese è alla ricerca di alcuni dei preziosi gioielli agricoli presenti nella regione. Qui sono allevati i maiali neri e i cavalli, soprattutto nel territorio posto fra Gubbio e Sigillo. Spazio anche all’arte della panificazione e della produzione dei formaggi.
Livio Beshir, durante Linea Verde del 10 marzo, è nella Gola del Bottaccione. La profonda valle fluviale contiene, al proprio interno, alcuni importanti oggetti geologici. Fra questi spicca l’iridio, un minerale che è rarissimo sulla Terra ma che, invece, abbonda negli asteroidi.
Altra attività praticata da Livio Beshir è la ceramica a lustro, raccontata dalla bottega dell’ultimo erede dei ceramisti di Gualdo Tadino. Il conduttore, poi, dà spazio a un progetto innovativo di viticoltura, nato per trasformare in opportunità la piaga dei cambiamenti climatici.
Linea Verde 10 marzo, la tappa finale è a Città di Castello
La puntata odierna di Linea Verde procede con un focus sull’Università degli Omini Originari di Costacciaro. La lunga storia di tale ente è raccontata da Margherita Granbassi, che analizza ciò che è avvenuto al Monte Cucco. L’asperità, oramai oltre sette secoli fa, è stata acquisita da un gruppo di contadini e l’istituzione, ancora oggi, tutela le meraviglie culturali e naturali del monte, come le grotte carsiche, tra le più grandi presenti in Europa.
Infine, il viaggio di Linea Verde termina nei pressi di Città di Castello. Dalla cittadina di oltre 38 mila abitanti posta in provincia di Perugia sono analizzate alcune delle principali tradizioni contadine della regione.