Indice dei contenuti
Francesca Fialdini, sabato 4 maggio, propone dalle 21:45 l’ultima puntata dell’edizione 2024 de Le Ragazze. Il programma, come di consueto, è in onda su Rai 3. L’ospite maschile è il giornalista Gianni Riotta.
Le Ragazze 4 maggio, per gli anni ‘40 c’è Elvira Figliuolo
Durante Le Ragazze del 4 maggio, gli anni ‘40 sono rappresentati da Elvira Figliuolo. Conosciuta con il soprannome di Misselvia, è una delle prime paroliere italiane. Nata a Potenza nel ‘24, da giovanissima si è trasferita a Milano con la famiglia.
Dopo gli studi, inizia a lavorare come segretaria presso Edizioni Musicali Francis Day, dove adatta in italiano i testi delle canzoni straniere. Decide, così, di registrarsi in qualità di autrice alla SIAE. Fra gli artisti che hanno cantato i suoi testi ci sono Bobby Solo, Iva Zanicchi, Mina ed Adriano Celentano.
La ballerina Leontine Snell
Nel corso de Le Ragazze del 4 maggio sono analizzati gli anni ‘60. Per tale decennio c’è Leontine Snell, ballerina che a soli 15 anni ha debuttato al Lido di Parigi come prima donna nel leggendario corpo di ballo della Bluebell. Con tale compagnia gira per il mondo, facendo tappa anche in Italia, dove partecipa alle riprese di Studio 1. In seguito, sceglie di rimanere nel nostro paese, collaborando con Antonello Falqui, Mina e Don Lurio.
Sempre per gli anni ‘60, durante Le Ragazze del 4 maggio c’è Venere Scaranna, tra le prime donne a ricoprire il ruolo di vigile urbano. Trascorre l’infanzia fra le macerie lasciate dai bombardamenti alleati e, nonostante la precaria condizione economica, lotta contro tutto e tutti pur di continuare a studiare. In seguito entra nell’UDI (Unione Donne Italiane), che lascia quando i toni del femminismo diventano sempre più aspri.
Le Ragazze 4 maggio, gli anni 2000
Le Ragazze del 4 maggio termina con due rappresentanti degli anni 2000. La prima è la cantante Veronica Lucchesi, voce del duo La Rappresentante di Lista. Nasce a Pisa nel 1987 e cresce con il mito degli Stati Uniti e con il sogno di vivere a New York. L’attentato dell’11 settembre, però, la sconvolge, dando il via a un momento di profonda crisi interiore.
La seconda è la scrittrice Marina Cuollo, affetta sin dalla nascita dalla malattia degenerativa Melnick Needles, che le provoca una grave disabilità. Dopo la laurea in Scienze Biologiche, la sua passione per la scrittura prevale su tutto e nel 2017 pubblica il suo primo libro, intitolato A Disabilandia si tromba.