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Domenica 7 luglio, su Rai 1, è in onda un nuovo appuntamento di Linea Verde Estate. Il programma è condotto dalla coppia composta da Peppone Calabrese ed Angela Rafanelli.
Linea Verde Estate 7 luglio, protagonista la Sicilia
La rete ammiraglia della TV di Stato, domenica 7 luglio, propone Linea Verde Estate dalle 12:25 circa. Oltre che su Rai 1, inoltre, il format è visibile anche in diretta streaming ed on demand. A tal proposito, il sito di riferimento è Rai Play.
Linea Verde Estate, questa settimana, raggiunge la Sicilia. A bordo di un antico veliero, i due padroni di casa sbarcano nel porto di Trapani, città di oltre 55 mila abitanti situata nella parte occidentale della regione.
Ci si sposta a Ribellina, per ammirare il Cetto di Alberto Burri. Si tratta dell’opera d’arte ambientale più grande al mondo ed è un ricordo del terremoto che il 15 gennaio del 1968 ha devastato gran parte della Valle del Belice.
L’antica Selinunte, la città degli Dei
A Linea Verde Estate è raggiunta Castelvetrano. Nel borgo, le telecamere di Rai 1 incontrano uno dei mugnai più appassionati della Sicilia e dell’Italia intera. Il lavoratore, dal suo mulino, parla del recupero dei grani antichi siciliani e della filiera che porta alla produzione del pregiato pane nero.
A Salemi, invece, si entra in un allevamento di pecore di razza Valle del Belice. Si tratta di un incrocio locale, che si adatta molto bene a questi luoghi e al clima caldo. In seguito, è proposto un focus sulla città degli Dei, ovvero l’antica Selinunte. Era l’antico insediamento greco più a occidente dell’intera Sicilia, fondato dai coloni di Megara Iblea fra il 650 e il 627 a.C.
Linea Verde Estate 7 luglio, il ritrovamento di un palmento rupestre
A Linea Verde Estate di oggi, domenica 7 luglio, è proposto un focus sulla località Risinata, a Sambuca di Sicilia. Da qui, si racconta l’eccezionale ritrovamento di un palmento, vasca ampia usata per la fermentazione del mosto e risalente al periodo fenicio-greco. Ciò dimostra ulteriormente che in tali luoghi, già 2500 anni fa, si coltivava la vite e si produceva il vino. Tali attività sono svolte ancora oggi, seppur in maniera differente, essendo orientate ad una forte spinta ecologica.
A Mazara del Vallo è raggiunta la Casba, cittadella fortificata tipica dei centri abitati arabi. Tale luogo è l’esempio di quanto, in questa terra, sia forte la contaminazione con il mondo orientale. Infine, per i saluti finali, si torna a Trapani.