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La seconda puntata di Planet Earth III è in onda, in prima visione ed in esclusiva, martedì 27 agosto, su Rete 4. Il programma parte dalle 21:20 circa, subito dopo la fine del talk 4 di Sera.
Planet Earth III seconda puntata, dove è girato e curiosità
Planet Earth III è una produzione originale internazionale, essendo realizzato da BBC Studio, BBC America, ZDF e France Televisions. Tali società hanno collaborato con The Open University e con il Dipartimento di Storia Naturale della BBC. I produttori esecutivi che hanno lavorato al progetto sono Mike Gunton, Matt Brandon e Jack Bootle. Le riprese sono durate cinque anni ed hanno coinvolto oltre 40 paesi sparsi per il mondo. Ogni documentario contiene immagini spettacolari, catturate con telecamere ad alta velocità e sommergibili a controllo remoto. Strumenti, questi, che hanno permesso al programma di entrare in habitat che, altrimenti, sarebbero stati inaccessibili.
Planet Earth III seconda puntata, i deserti e le praterie
Nella seconda puntata di Planet Earth III è proposto un focus, in primis, sui deserti. Per farlo, sono raggiunte le distese del Namib, dove è protagonista una coppia di struzzi. Essi allevano le proprie uova in attesa che si schiudano. Purtroppo, però, non tutte si aprono nello stesso momento, costringendo gli animali ad una dura scelta: aspettare l’arrivo di tutti i piccoli e provare a sopravvivere o, invece, abbandonare le uova non schiuse e trovare riparo dal caldo torrido con i pulcini già nati.
In seguito, sono raggiunte le praterie. Ci si sposta in Brasile, nel Cerrado. Qui vi è la prateria più ricca di fauna al mondo. Fra i dominatori della zona c’è il lupo della criniera, conosciuto anche con il nome di crisoscione. La particolarità di questo animale è che non vive in branco, non caccia grosse prede e si alimenta soprattutto di frutta.
Il documentario sull’acqua dolce
Infine, la seconda puntata di Planet Earth III termina con gli animali d’acqua dolce. In Costa Rica è approfondito il complesso e feroce meccanismo di riproduzione delle rane plananti. Nello Sri Lanka, invece, quando l’acqua inizia a mancare, diventa grande protagonista il coccodrillo. Animali molto astuti, hanno imparato a creare delle trappole per assicurarsi le prede. In Guinea Equatoriale è seguito un branco di pesci gobidi, che dopo mesi passati in mare decidono di adattarsi alle acque dolci, considerate il luogo più sicuro per la riproduzione. Attesa una riflessione sull’importanza dell’acqua per l’essere umano: talvolta, infatti, ne abusiamo, con conseguenze terribili per il mondo animale.