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Domenica 13 ottobre, su Canale 5, è in onda un nuovo appuntamento di Melaverde. Il programma, come sempre, è visibile alle 11:50.
Melaverde 13 ottobre, il cotone pugliese
Al timone di Melaverde di oggi, domenica 13 ottobre, c’è la coppia composta da Vincenzo Venuto e da Ellen Hidding. L’appuntamento, oltre che in televisione sulla rete ammiraglia del Biscione, è visibile in diretta streaming ed on demand sul sito di Mediaset Infinity. La puntata è preceduta, alle 11:00, da Le Storie di Melaverde, un format che ripropone alcuni dei migliori servizi trasmessi durante le scorse edizioni.
A Melaverde di oggi, domenica 13 ottobre, Ellen Hidding si reca in Puglia. In particolare, la conduttrice raggiunge il Tavoliere delle Puglie, nel foggiano. Un territorio, questo, che è situato ad un passo dal meraviglioso ambiente naturale del Gargano, promontorio definito spesso come il promontorio d’Italia.
La storia della coltivazione italiana del cotone
Nel corso di Melaverde di oggi, domenica 13 ottobre, è proposto un focus sulla storia della coltivazione del cotone in Italia. In passato, tale tessuto è stato coltivato nel nostro paese, soprattutto nelle pianure della Sicilia e della Puglia. Regioni, queste, che sono divenute dei punti di riferimento fino al periodo della Seconda Guerra Mondiale.
A partire dallo scoppio del conflitto è mutata profondamente la situazione. In primis a causa degli alti costi di lavorazione esclusivamente manuale. Inoltre, perché con il passare del tempo vi è stata una diffusione sempre maggiore delle fibre sintetiche. Per tali motivi, le coltivazioni di cotone hanno lasciato posto a quelle delle barbabietole di zucchero.
Hidding, a Melaverde del 13 ottobre, incontra due imprenditori, che da qualche anno hanno deciso di tornare a coltivare e a lavorare il cotone, dando il via ad una filiera produttiva tutta italiana.
Melaverde 13 ottobre, il fico d’india
In seguito, Vincenzo Venuto, a Melaverde, è in Sicilia e, in particolare, sull’Etna. Si tratta del vulcano attivo più alto d’Europa, ma per l’isola non è solo una montagna, ma un vero e proprio simbolo, che accompagna da generazioni gli abitanti locali.
Per gli abitanti delle pendici dell’Etna c’è una pianta fondamentale, capace di crescere spontaneamente tra i sassi con una forza tale da rompere la roccia vulcanica. Stiamo parlando del fico d’india, la cui coltivazione è fra le più sostenibili presenti attualmente al mondo. Il conduttore analizza le potenzialità del frutto, che dalla Sicilia è esportato in giro per il mondo. Infine, è una pianta di cui non si butta nulla, comprese le pale che sono utilizzate per alcune ricette tradizionali.