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A partire da sabato 12 aprile, su Rai 3, prende il via SPES. Il format è visibile in seconda serata, dalle ore 23:55 circa.
SPES, la trasmissione in programmazione fino a giugno
SPES è una produzione originale di Rai Vaticano e Rai Approfondimento. La trasmissione è di Stefano Ziantoni e Nicola Vicenti. Gli autori che hanno scritto il format, invece, sono Incoronata Boccia, Fabrizio Binacchi, Stefano Girotti Zirotti e Antonello Sacchi. La regia è a cura di Massimiliano Nucci.
Inedita la coppia di conduttori di SPES. In primis c’è Incoronata Boccia, giornalista vicedirettrice del TG1 e, in passato, coinvolta in format come Unomattina Weekly. Al suo fianco può contare sul sostegno di Stefano Ziantoni, responsabile di Rai Vaticano. Le puntate della prima edizione sono trasmesse con cadenza settimanale, nella seconda serata di Rai 3, fino al 7 giugno. Oltre che in televisione, è possibile fruire degli appuntamenti anche in streaming su Rai Play.
La speranza al centro della narrazione
Il racconto di SPES prende spunto da una frase pronunciata da Papa Francesco, che nella Bolla di indizione del Giubileo 2025 ha affermato: “Possa il Giubileo essere per tutti occasione per rianimare la speranza“.
Nelle nove puntate, i conduttori vanno alla ricerca della radice e dell’essenza dell’Anno Santo, ovvero la speranza. Ci si chiederà, ad esempio, cosa sia la speranza e dove la si può trovare. SPES, parola latina che significa proprio speranza, prova a comprendere che senso abbia, oggi, questo concetto e per farlo analizza i temi di attualità. Negli appuntamenti, si parla dei giovani e degli anziani, ma anche di lavoro e poveri. Il tutto in un contesto mondiale dominato da guerre, disordini e disagi esistenziali.
SPES, le storie di speranza
Nelle puntate di SPES sono raccontate le storie delle persone. Prima di tutto quelle dei giovani, che vivono in bilico fra sogno e delusione, e degli anziani, la cui esistenza è, spesso, un’alternanza di timore e fiducia. Un approfondimento è dedicato alle giovani coppie e ai lavoratori, che non di rado vivono nello sconforto.
Tali sentimenti e passioni, in SPES, sono ricercate attraverso le testimonianze di laici e religiosi, ma anche di studiosi e professionisti. I conduttori incontrato, nel corso delle varie settimane, uomini e donne che, tutti i giorni, sono impegnati con il loro lavoro a infondere fiducia e a tracciare segni di speranza. Il format, insomma, si ripropone di accogliere l’appello del Papa, che aveva invitato i giornalisti e i comunicati a dare maggiore spazio alle storie di speranza.