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Mercoledì 23 aprile, La7 propone lo speciale Pasolini e Caravaggio Ragazzi di vita. La produzione è trasmessa in seconda serata, dalle ore 23:20 circa. In particolare, prende il via subito dopo la fine di Una giornata particolare con Aldo Cazzullo.
Pasolini e Caravaggio Ragazzi di vita, lo speciale curato da Vittorio Sgarbi
Pasolini e Caravaggio Ragazzi di vita è una produzione originale curata e realizzata da Vittorio Sgarbi.
Il critico d’arte, attualmente ricoverato per un importante problema di salute, già in passato ha firmato degli speciali dedicati ai grandi personaggi della storia dell’arte e non solo. L’ultimo esempio risale allo scorso settembre, quando Sgarbi ha portato sul piccolo schermo, sempre sulla rete di Urbano Cairo, uno spettacolo incentrato sulla vita e sulle opere di Michelangelo.
Pasolini e Caravaggio Ragazzi di vita era previsto, inizialmente, il 21 aprile scorso, sempre in seconda serata. Tuttavia, a causa dello stravolgimento dei palinsesti dovuto al decesso di Papa Francesco, La7 ha deciso di spostare il documentario al 23 aprile.
La location dello spettacolo è il Teatro Puccini di Firenze
Pasolini e Caravaggio Ragazzi di vita, visibile in prima visione in televisione il 23 aprile, è registrato presso il Teatro Puccini di Firenze. La società che cura la messa in onda televisiva del programma è la Betty Wrong. Il montaggio è firmato da Ludovico Polignano e da Elisabetta Sgarbi.
Durante Pasolini e Caravaggio, il padrone di casa Vittorio Sgarbi si concentra sulle vite di questi due grandi personaggi. Dei veri e propri geni, ciascuno nel proprio campo, che con il loro linguaggio e le loro attività sono riusciti a realizzare opere a dir poco rivoluzionarie.
Pasolini e Caravaggio Ragazzi di vita, le simmetrie fra l’intellettuale e l’artista
Pier Paolo Pasolini, come è noto, è nato a Bologna nel 1922. Considerato uno dei maggiori intellettuali italiani del secolo scorso, si è cimentato in vari ruoli, da scrittore a giornalista, passando per regista, sceneggiatore e drammaturgo.
Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, è vissuto a cavallo fra il ‘500 e il ‘600. Nell’arco della sua esistenza ha realizzato opere d’arte rimaste nella storia, da Davide con la testa di Golia a Ragazzo morto da un ramarro.
Nonostante le due esistenze si siano consumate a quattrocento anni di distanza l’una dall’altra, Vittorio Sgarbi, durante lo spettacolo, analizza quelle che, secondo lui, sono le simmetrie esistenti fra gli artisti. Entrambi, infatti, hanno lottato contro analoghi ostracismi, pagando il caro prezzo della vita in cambio della propria libertà intellettuale.