Si tratta di uno spot che, in circa un minuto, evidenzia un mini spaccato della rappresentazione lirica. Siamo in piena rivoluzione francese e come si nota, tutte le atmosfere e i costumi sono puntualmente ricostruiti con credibilità. Ricordiamo che “L’Andrea Chénier” di Umberto Giordano è diretto dal maestro Riccardo Chailly ed è un’opera che torna in scena dopo circa 40 anni, con la regia di Mario Martone. Le riprese dello spot sono state realizzate dal centro di produzione Rai di Torino e dalla direzione creativa Rai.
In circa un minuto lo spot cerca di introdurre il telespettatore nelle suggestioni dell’epoca della Rivoluzione francese. Accanto alla lotta per la libertà ecco la poesia che è stata la caratteristica principale della vita di Andrea Chénier, il poeta ghigliottinato dai rivoluzionari nel luglio del 1794 a solo 31 anni.
I colori dello spot sono abbastanza cupi, svettano in primo piano i costumi e l’amore di Andrea Chénier per l’obiettivo al quale aveva votato la sua esistenza: la libertà.
Partendo dai dipinti dell’epoca è stato realizzato uno studio accurato per ricostruire in maniera più fedele possibile la vita quotidiana dell’epoca rappresentata proprio in molti quadri de “L’Andrea Chénier” (ricordiamo che l’opera lirica è composta da quattro quadri complessivi).
Come già si vede nello spot è stata realizzata una operazione molto precisa ed un lavoro scenografico accurato per allestire una delle tante barricate che sorgevano all’epoca nelle strade di Parigi.
“L’Andrea Chénier” nella prima della Scala di Milano presenta anche dei costumi ricostruiti in maniera precisa. C’è stata Infatti un’accurata ricerca per gli abiti indossati dai rivoluzionari, dai gendarmi e dalla nobiltà.
Dopo aver realizzato numerosi sopralluoghi, la scelta della location per realizzare lo spot è caduta sulla palazzina di caccia di Stupinigi. Qui è stata infatti riprodotta la presa del palazzo da parte dei rivoluzionari. Particolare importante è che le armi ed i cannoni utilizzati sono perfettamente funzionanti.
La produzione inoltre si è avvalsa della collaborazione di alcune associazioni specializzate per la ricostruzione storica dei combattimenti dell’epoca.
Inoltre la colonna sonora è l’aria più celebre dell’opera “la mamma morta” nella versione di Maria Callas. Non è un caso che proprio quest’anno ricorra il quarantesimo anniversario della morte della grande artista.
Anche lo scorso anno Rai 1 e Radio 3 avevano trasmesso in diretta “La Madama Butterfly“ opera con cui si era aperta la stagione lirica del Teatro alla Scala 2016/2017. Finalmente siamo in presenza di un prodotto che si inserisce nel ruolo di servizio pubblico della RAI finalizzato a valorizzare le eccellenze culturali del nostro paese.
ANDREA CHENIER – LA PRIMA ALLA SCALA DI MILANO from Direzione Creativa Rai on Vimeo.