Nel corso di tutto il mese di dicembre Rai Cultura ha dedicato questi appuntamenti mattutini in onda alle 10:00 su Rai 5 alle opere che sono state rappresentate sul palcoscenico del teatro La Fenice, uno dei teatri più amati e famosi al mondo.
Per l’ultimo giorno del 2017 il ciclo si conclude alla medesima ora ovvero alle 10:00 con la rappresentazione della Traviata di Giuseppe Verdi diretta dal maestro Lorin Maazel con la regia di Robert Carsen nel 2005. vVene riproposto anche il ricordo del baritono russo recentemente scomparso Dmitri Chvorostovskij.
Basata sull’opera teatrale La signora delle camelie di Alexandre Dumas figlio che lo stesso autore trasse dal suo precedente omonimo romanzo, La Traviata di Verdi, viene considerata parte essenziale di una cosiddetta trilogia popolare che comprende Il Trovatore e Il Rigoletto.
La Traviata – il cast
Rai5 la ripropone nella edizione che fu rappresentata al Teatro La Fenice nel 2005 con la regia televisiva di Patrizia Carmine in ricordo anche del baritono russo Dmitri Hvorostovsky scomparso lo scorso 22 novembre.
Nel cast oltre a Hvorostovsky nel ruolo di Giorgio Germont ci sono Patrizia Cioffi che interpreta Violetta Valery e Roberto Sacca nel ruolo di Alfredo Germont. L’orchestra e il coro sono del Teatro La Fenice. il maestro concertatore e direttore è Lorin Maazel con scene e costumi di Patrick Kinmonth,
Poiché La Traviata conteneva una forte critica alla società borghese, l’opera per poter essere rappresentata nei teatri di Firenze, Bologna, Parma, Napoli e Roma, fu rimaneggiata e la rappresentazione venne tagliata di alcune scene per cui la storia apparve completamente stravolta rispetto all’originale.
Inoltre sempre per sfuggire alla censura l’opera dovette subire una modifica temporale. Fu ambientata cioè nel XVIII secolo invece che nel XIX.
L’opera è composta da tre atti e si conclude con la morte della protagonista Violetta.
Fra i brani celebri ricordiamo “Libiam nei lieti calici” che fa parte del primo atto.
Del secondo atto invece uno dei brani più celebri è “Dei miei bollenti spiriti”. Da ricordare anche “E’ pura siccome un angelo”. Nel terzo atto i brani più celebri sono “Parigi o cara” e “Gran Dio! morir si giovane”.