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In occasione della Festa dei lavoratori del 1 maggio 2020, Rai 1, alle 21.25, trasmette Pane e libertà. Nata inizialmente come miniserie in due puntate, la fiction andò in onda per la prima volta nel 2009. La prima rete ne propone stasera la versione in Tv movie della durata di un’ora e 49 minuti.
La storia è basata sulla vita di Giuseppe Di Vittorio, sindacalista, politico e antifascista pugliese dalle origini contadine. Una delle figure politiche più rilevanti del secondo dopoguerra italiano.
Pane e libertà – regia, protagonisti, dove è girato
Alla regia di Pane e libertà vi è Alberto Negrin, mentre Pierfrancesco Savino recita nel ruolo del protagonista, Giuseppe Di Vittorio. I due avevano già lavorato insieme in precedenza, nel film Una questione privata, del 1991.
Presente in Pane e libertà anche Palmiro Togliatti, guida storica del Partito Comunista Italiano, interpretato dall’attore Massimo Wertmüller.
Rai Fiction e Palomar sono i produttori principali di Pane e Libertà. Ma la pellicola è finanziata anche dalla Regione Puglia.
Le riprese si sono svolte nei dintorni di Bari. Tale decisione velocizzò i tempi di ripresa del film, ma rappresenta un’inesattezza storica. Giuseppe Di Vittorio era infatti originario della vicina città di Cerignola. Come location principali sono state scelte la piazza delle quattro fontane, la piazza della Cattedrale, il museo Ettore Pomarici Santomasi e la Masseria del Pantano a Gravina di Puglia. Ma anche la Curia, il Corso Federico II e il Museo contadino ad Altamura.
Le musiche della colonna sonora sono realizzate da Ennio Morricone.
L’interpretazione del sindacalista valse a Pierfrancesco Savino il riconoscimento come Miglior attore di una miniserie al Roma Fiction Fest nel 2009.
Pane e libertà – trama del film in onda su Rai 1
Il film è biografico, e racconta la vita di Giuseppe Di Vittorio. Da bambino abbandonò presto la scuola per lavorare nei campi, come ogni altro giovane pugliese dell’epoca. Inizialmente, Di Vittorio sembra rassegnato al suo destino. Tuttavia, dopo aver assistito all’assassinio del caro amico Ambrogio, colpevole di aver solo chiesto un pezzo di pane in più del dovuto, inizierà a farsi portavoce della classe contadina, per far valere i diritti dei lavoratori.
Il film ripercorre le esperienze principali vissute dal protagonista. Divenuto, da giovane, noto come “il sindacalista dalla moto rossa”, fu eletto alla Camera dei Deputati nel 1920 nel Partito Socialista italiano. Con l’insorgere del Fascismo, però, fu costretto a fuggire all’estero per salvarsi la vita. Nel frattempo scoppiò il secondo conflitto mondiale.
Giuseppe Di Vittorio non si tirò indietro nemmeno in quest’occasione. Pur se lontano dall’Italia, come antifascista durante la guerra civile spagnola fu incarcerato dai nazisti a Parigi e poi liberato dai partigiani. Non mancano, nel corso della narrazione, spezzoni di vita vissuta con l’amata moglie Carolina Morra, finalizzati a mostrare la parte umana del sindacalista, oltre che il politico e il combattente.
Il finale del film
Al termine delle ostilità, Giuseppe Di Vittorio torna in patria. Dopo un periodo trascorso in esilio sull’isola di Ventotene, verrà liberato nel 1943. Così, la sua missione politica può proseguire da dove si era interrotta, prima del regime Fascista.
Nel 1945 Di Vittorio diventa il primo segretario della CGIL, Confederazione Generale Italiana del Lavoro. Quindi, nel 1946, diviene membro dell’assemblea costituente del Partito Comunista Italiano.
Il film si conclude con l’accorato discorso che Di Vittorio tenne a Lecco nel 1957 con alcuni delegati sindacali. Poche ore dopo, un infarto, il terzo della sua vita, lo stroncò all’età di 65 anni.
Pane e libertà – il cast completo
Di seguito il cast del film Pane e libertà e i rispettivi personaggi interpretati dagli attori
- Pierfrancesco Favino: Giuseppe Di Vittorio
- Raffaella Rea: Carolina Morra
- Massimo Wertmüller: Palmiro Togliatti
- Francesco Salvi: Bruno Buozzi
- Danilo Nigrelli: Nunzio il massaro
- Giuseppe Zeno: Barone Orlando Rubino
- Giovanni Esposito: Tonino
- Ernesto Mahieux: Ambulante
- Federica De Cola: Anita
- Emilio Bonucci: Achille Grandi
- Anna Ferruzzo: Madre di Giuseppe Di Vittorio