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Una lama di luce è il titolo del Tv movie della serie Il Commissario Montalbano che va in onda in replica il 18 maggio 2020. L’appuntamento è, come tradizione, su Rai 1 in prima serata. Il film tv è andato in onda per la prima volta sulla rete leader di viale Mazzini il 6 maggio 2013. E’ tratto dal romanzo omonimo di Andrea Camilleri.
Il Commissario Montalbano Una lama di luce regia, protagonisti, ambientazione, dove è girato
La regia del Tv movie è di Alberto Sironi, straordinario regista fin dalla prima pellicola tratta dai romanzi di Camilleri. Nel cast, accanto al protagonista storico Luca Zingaretti, ci sono Cesare Bocci nel ruolo del suo vice Mimì Augello, Fazio (Peppino Mazzotta) e Agatino Catarella ovvero Angelo Russo.
L’attrice che interpreta Livia fidanzata di Salvo Montalbano è Lina Perned, interprete svedese che successivamente ha lasciato il posto all’italiana Sonia Bergamasco.
Le riprese si sono svolte in Sicilia, tra Porto Empedocle e Ragusa luoghi cari ad Andrea Camilleri nato proprio a Porto Empedocle.
La prima volta che il film tv è andato in onda ha conquistato 10 715 000 telespettatori con 38,13%
Una lama di luce trama del film tv
La trama del film tv odierno ruota intorno a due casi di cronaca nera che Salvo Montalbano deve risolvere. Si evidenzia, in particolare, una spiccata fragilità psicologica del commissario debilitato dalla mole di lavoro e dalle continue discussioni con Livia. La fidanzata, oramai è diventata solo una voce telefonica. E lui soffre di solitudine.
La vicenda si apre con un sogno del protagonista. Catarella, con misteriose frasi in latino, gli fa capire che deve andare in un campo a riconoscere un cadavere. Il corpo è quello del Questore Bonetti Alderighi.
La realtà inizia con la giornata del poliziotto in Commissariato. I due casi da affrontare sono difficili. Il primo è una presunta rapina, il secondo riguarda la denuncia di un anziano contadino.
Della rapina è stata vittima la signora Loredana Di Marta. Ma è il marito a recarsi in commissariato in sua vece, per sporgere denuncia.
Montalbano è convinto che l’uomo stia mentendo. Interroga, allora, l’amica della presunta vittima, Valeria Bonifacio. Ed ha la certezza che le due donne si siano messe d’accordo nel sostenere una realtà inesistente. Dalle successive indagini di Montalbano, vengono fuori strani amori, vecchi e nuovi amanti della stessa Di Marta. Ma tutte le prove incastrano, invece, il marito.
Il secondo caso di Una lama di luce
Contemporaneamente Montalbano si deve occupare di una denuncia fatta da un anziano contadino di Vigata.
L’uomo ha scoperto che sono stati realizzati, a sua insaputa, lavori in una sua stalla in disuso.Nessuno dei due operai tunisini di cui si serve, sa nulla. Quando Montalbano giunge sul posto, ogni traccia di lavori è scomparsa. Ma sono evidenti segni di attività recente e di un grosso arsenale.
Il commissario si rivolge al nucleo antiterrorismo che gli consiglia di non occuparsi del caso. Salvo non si fa convincere e svolge indagini per conto proprio. Ma, nel corso di sopralluoghi non consentiti, un terzo tunisino, tenuto finora nascosto dagli altri, lo riconosce.
I due casi sono legati in maniera drammatica. E Livia è in preda ad una forte crisi di ansia. Il commissario viene avvertito che c’è un cadavere da riconoscere. E’ un tunisino morto in seguito ad una sparatoria. Non è un terrorista ma un patriota. Quando viene aperta la rudimentale bara in cui è posto, Salvo e Livia riconoscono François (Hamza Choukri). Si tratta di quel bambino che, anni fa, avevano affidato alla sorella di Mimì.