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Questa sera, alle 21:20, su Rai 4 va in onda il film Museo – Folle rapina a Città del Messico. È un action-movie prodotto in Messico nel 2018 e ispirato alla storia vera di una rapina realizzata da due studenti fuori corso nel Museo di Antropologia della capitale. Dura due ore.
Museo – Folle rapina a Città del Messico Rai 4 – Regia, dove è girato, storia vera
La regia di Museo – Folle rapina a Città del Messico è di Alonso Ruizpalacios. Il regista ha scritto anche la sceneggiatura insieme a Manuel Alcalá, ispirandosi alla storia vera di una rapina avvenuta nella notte di Natale del 1985 a Città del Messico. Perches Treviño e Sardina García cercarono la svolta alla loro vita da studenti mettendo a segno un furto di reperti archeologici talmente ingente da esser trattato come un attacco alla nazione.
I loro ruoli nel film sono interpretati dagli attori protagonisti Gael García Bernal e Simon Russel Beale. Tuttavia, i nomi dei due personaggi (Juan Nuñez e Frank Graves) sono inventati, per evitare la totale sovrapposizione con la storia vera.
Museo – Folle rapina a Città del Messico è girato tra Città del Messico, Acapulco e Palenqu, nello Stato del Chiapas. La produzione è stata curata tra nel 2017 da Detalle Films, Distant Horizon e Panorama Global. È uscito al cinema nella seconda metà del 2018, distribuito da I Wonder Pictures.
La pellicola ha visto l’Orso d’Argento a Berlino per la miglior sceneggiatura. Impresa che al regista Alonso Ruizpalacios era riuscita già nel 2014, quando a Berlino aveva incassato addirittura l’Orso d’oro con Güeros.
La trama di Museo – Folle rapina a Città del Messico
La trama di Museo – Folle rapina a Città del Messico è ambientata negli anni ’80, come nella storia vera. Juan Nuñez e Frank Graves sono due studenti universitari di Veterinaria, ma irrimediabilmente fuori corso. Hanno più di trent’anni, vengono da una buona famiglia, eppure non hanno alcuna intenzione di diventare pienamente adulti.
In realtà, la loro è una condizione comune per il Messico di quel periodo, un contesto in cui i giovani venivano lasciati al loro destino. Tra gli obiettivi del film, c’è proprio la volontà di far riflettere su meccanismi che poi innescano gravi problemi sociali.
In ogni caso, a Juan Nuñez e Frank Graves la vita sta sfuggendo di mano e rischia di spegnersi lentamente nell’inconcludenza. Allora, progettano la svolta: un grande furto al Museo di Antropologia di Città del Messico. È uno dei musei più importanti dell’intero continente americano e contiene reperti di valore inestimabile, appartenuti alle civiltà precolombiane, come i Maya.
Si tratta di un’impresa proibitiva, uno dei furti più grandi e sconsiderati della storia messicana. Ma l’immaturità che li contraddistingue, paradossalmente, li agevola ad andare fino in fondo.
Il colpo avviene la sera del 24 dicembre 1985. I due ragazzi lasciano le rispettive famiglie alle cene di Natale e vanno al Museo per compiere il furto. L’operazione riesce persino meglio del previsto, con decine di reperti trafugati, tra cui la maschera funeraria del Re Palal. La refurtiva potrebbe fruttargli svariati milioni di dollari al mercato nero.
Il finale
Tuttavia, al rientro a casa trovano le famiglie sconvolte davanti alla tv. Il furto è talmente grande che i notiziari parlano di ‘attacco alla nazione’ e la polizia ha mobilitato tutte le sue forze per una caccia al ladro senza precedenti. Solo allora, i due ragazzi si rendono davvero conto di ciò che hanno fatto. Non gli resta che fuggire.
Juan Nuñez e Frank Graves partono immediatamente per disfarsi prima possibile della refurtiva. L’obiettivo è quello di non abbandonare del tutto il piano. Vogliono ricavare almeno una parte del denaro preventivato, rivendendo i reperti al mercato nero. Muovono verso Acapulco e poi in direzione del sito archeologico Maya di Palenque. Lì sperano di trovare abbastanza intenditori da riuscire nell’intento. In effetti, il mercato nero è florido e di intenditori ne trovano più di uno.
Il problema, però, è che collezionisti e trafficanti di reperti conoscono alla perfezione la refurtiva e con la polizia che setaccia il paese non vogliono correre rischi.
Per i due studenti, così, il finale della storia assume un doppio volto. Da un lato la tensione della fuga per fuggire da un crimine diventato più grande di loro. Dall’altro, il viaggio diventa una scoperta sorprendente del Messico e di sé stessi. Tappa dopo tappa, si sentono sempre più parte del mondo, vivi e come se avessero finalmente uno scopo nella vita. Tra luoghi meravigliosi, incontri inaspettati ed esperienze rocambolesche.
Mentre, per lo spettatore, Museo – Folle rapina a Città del Messico diventa motivo di riflessione. Sul delicato rapporto tra giovani, società e futuro. Ma anche sul valore il valore inestimabile della storia e su cosa significhi saccheggiare la memoria collettiva.
Museo – Folle rapina a Città del Messico – Cast, attori e personaggi
Ecco il cast completo di Museo – Folle rapina a Città del Messico, in onda su Rai 4, con gli attori e i personaggi interpretati:
- Gael Carcía Bernal – Juan Nuñez
- Simon Russel Beale – Frank Graves
- Ilse Salas – Silvia
- Alfredo Castro – Dott. Nuñez
- Lisa Owen – Sig.ra Nuñez
- Leticia Brédice – Sherezada
- Leonardo Ortizgris – Benjamin Wilson
- Maite Suarez Diaz – Jimena
- Lynn Gilmartin – Gemma
- Pablo Chemor – Pablo Chemor
- Bernardo Velasco – Bosco