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Il ritorno di Colombo è su Top Crime a partire dal 20 dicembre prossimo. Si tratta della cosiddetta serie moderna andata in onda dal 1989 in poi, come nona stagione del serial divenuto un vero cult per gli appassionati del genere giallo-poliziesco e non solo.Gli episodi hanno una durata di circa 90 minuti.
Il ritorno di Colombo, regia, protagonisti, dove è girato
Il protagonista è Peter Falk che interpreta magistralmente un detective della Sezioni Omicidi del dipartimento di polizia di Los Angeles. La regia è dello stesso Falk successivamente nel ruolo anche di sceneggiatore.
Nel 1975 l’attore strappa un contratto di 125.000 dollari a puntata. Dal 1990 il tenente Colombo allunga le indagini a due ore e Falk ne diventa sceneggiatore e regista. La produzione sceglie una strada vincente: pochi episodi ma buoni.
Le riprese si sono svolte a Los Angeles dove ha sede l’immaginario commissariato a cui appartiene il tenente Colombo.
Tutti gli episodi seguono un percorso obbligato e collaudato: all’inizio i telespettatori assistono a un delitto quasi perfetto. E quindi sanno chi è l’assassino. Il tenente inizia lentamente, ma inesorabilmente, ad incastrare il sospettato numero uno, inchiodato sia dalla minuziosa ricostruzione dei fatti che dall’assillante sua presenza. Ogni puntata diventa così un duetto tra Colombo e l’assassino. Dopo il sopralluogo di rito, l’investigatore inizia con il colpevole un crescendo di botta e risposta fino allo smascheramento. Alla conclusione la vera vittima risulta l’assassino.
Chi è Colombo
Il tenente Colombo si muove a bordo di una vecchia automobile con la capote che fa acqua da tutte le parti. Così giunge sul luogo del delitto. Con l’impermeabile sdrucito e logoro scende dalla vettura e lancia un’occhiata in giro. Dopo essersi grattato la testa, dopo che la cenere del sigaro scadente gli è caduta sul trench già malridotto, con l’occhio buono che gli rimane, cucina a fuoco lento l’assassino. L’aspetto dimesso, l’approccio impacciato e umile nei confronti dei sospettati, inducono il colpevole a sottovalutare l’investigatore. In realtà il detective ha già teso la trappola. Dopo una serie di domande apparentemente innocue se non stupide, inizia a studiare la personalità di chi ha di fronte, a indagare su moventi, alibi, orari.
La serie ribalta gli schemi classici del poliziesco, abbattendo il muro del whodunit: quando il colpevole viene svelato solo alla fine.
Premiato quattro volte con l’Emmy, eletto da Time come «sbirro televisivo per eccellenza», Peter Falk presta il volto ad uno dei poliziotti leggendari del piccolo schermo. L’attore venne scelto solo dopo alcuni rifiuti di suoi colleghi percedentemente scelti. Tra questi c’erano Lee J. Cobb e a Bing Crosby. Poi arrivò Peter Falk.
Le indagini memorabili della stagione moderna
Nel 1992, in una sequenza da incorniciare, l’investigatore compra un nuovo impermeabile.
Inoltre, al tema musicale jazz di Dave Grusin che caratterizza la prima puntata del ’68, si preferisce quello che Billy Goldenberg compose per la seconda.
Nel corso della programmazione, tra le altre indagine memorabili, sono da segnalare: l’episodio con Ray Milland, che tenta di rimettere in scena un delitto perfetto alla Hitchcock.
Poi le puntate con protagonisti William Shatner e Leonard Nimoy di Star Trek e Patrick McGoohan de Il prigioniero.
Quella dove il sospettato ha il volto di Vincent Price. E infine quella dove Falk duetta con l’amico John Cassavetes.
Misteri non ancora svelati
Fino ad oggi non sono ancora stati svelati due misteri su Colombo: quale sia il suo nome di battesimo e chi sia quella santa donna di sua moglie.